Andare in vacanza con
la necessità di effettuare la emodialisi ambulatoriale, ancora oggi,
che di centri dialisi ce ne sono tanti non è facile. Solo alcuni
consigli ci sembra doveroso darvi:
1) prenotatevi per
tempo, anche molti mesi prima, inviando la richiesta con la scheda
clinica, eventualmente tradotta in inglese;
2) per evitare
discussioni e perdite di denaro e della vacanza, richiedete la
disponibilità del posto dialisi, con eventuali vincoli di decadenza
per iscritto;
3) se utilizzate le
eritropoietine, e non potete farne a meno, accertatevi se c'è la
disponibilità al centro dialisi o dovete portarla, nel caso
attrezzatevi con un contenitore termico e accertatevi della
disponibilità presso il vostro centro;
Ricordate che
i centri di emodialisi
pubblici e privati sono organizzati,
di norma, per effettuare la terapia alle persone residenti, Vi sono
in alcune località turistiche dei centri dialisi privati accreditati
e non organizzati per le vacanze, che offrono pacchetti completi di
soggiorno. Nei centri dialisi "ordinari" l'organizzazione dei turni
di dialisi supplementari per ferie sono legati alla disponibilità di
personale e dell'amministrazione per la retribuzione straordinaria
(ALPI, progetto ecc.). Se si riceve un no alla richiesta fa bene il
responsabile del centro a non dare speranza, se per il periodo
richiesto già sa che non può erogare la prestazione. Non ci sono
leggi nazionali che obbligano le strutture pubbliche e private ad
effettuare la dialisi vacanza, vi sono norme di indirizzo regionali
(come nel Lazio) comunque legate alla disponibilità di cui sopra.
dialisi peritoneale
in vacanza: E' sicuramente più facile andare in vacanza con la
dialisi peritoneale, in quanto non occorre prenotare posti dialisi,
bisogna organizzarsi per portarsi la macchina domiciliare, che
occupa lo spazio di un trolley in accordo con il proprio centro
dialisi, dalla casa farmaceutica produttrice dei materiali monouso
ci si fa portare l'occorrente all'indirizzo della vacanza. Utile,
comunque, avvertire della presenza, il centro dialisi, che effettua
la peritoneale, più vicino per ogni evenienza.
Qualche problema può
esserci se si viaggia in aereo, per far si che la macchina della
dialisi peritoneale venga trasportata con tutti i riguardi. A nostra
conoscenza vi sono alcune compagnie che hanno un servizio di prenotazione
dedicato
(vedi
la pagina dedicata)
Dialisi all’estero
Per poter effettuare la dialisi all’estero per brevi
soggiorni, occorre distinguere due eventualità: |
1)
nell'ambito UE e paesi convenzionati
occorre avere la tessera europea di assicurazione malattia –
Team - valida (verificare la data di scadenza riportata). Se
non la si è ancor ricevuta occorre richiedere il modello
E111 alla propria ASL di residenza. La tessera consente a
tutti i cittadini degli stati dell’Unione Europea che
viaggiano nei Paesi membri per motivi di lavoro, studio o
turismo di ricevere facilmente assistenza sanitaria. La Team
non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero
per cure di altissima specializzazione o programmate
(occorre il modello E112), ma riguarda l’assistenza erogata
a coloro che si trovano temporaneamente all’estero ed hanno
bisogno di cure “necessarie”, tra cui la dialisi.
Dove è valida?
Gli stati in cui è possibile esibire la Team ed ottenere le
cure necessarie sono: Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca,
Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia (compresa
Corsica, Guadalupe, Martinica, Réunion e Guyana), Irlanda,
Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria,
Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia,
Slovacchia, Romania, Bulgaria, Finlandia, Svezia e Regno
Unito (e cioè gli stati membri dell'Unione Europea) e anche
Islanda, Lichtenstein, Norvegia (Stati dello Spazio
Economico Europeo) e Svizzera.
Come la devo usare?
Per usufruire dell’assistenza medica è sufficiente recarsi
presso le strutture sanitarie che
erogano le prestazioni di cui si ha bisogno, portando con sé
la tessera Team.
Al cittadino saranno garantite le prestazioni sanitarie
della stessa quantità e qualità che il Paese eroga ai propri
assistiti, alle stesse condizioni dei cittadini dello stato
erogatore, pagando gli eventuali ticket e beneficiando delle
stesse prestazioni gratuite.
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2) in un
paese non convenzionato, o in un centro dialisi privato
non accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale del
paese, o in crociera, si accede con l'assistenza indiretta,
ovvero, la persona paga e al rientro se nella propria
regione esiste una normativa che lo prevede la ASL eroga un
contributo pari al costo della dialisi effettuata in Italia.
E' quindi
indispensabile richiedere un preventivo di spesa al centro
dialisi dove si decide di andare.
Per chi risiede
nella Regione Lazio, e si appresta a recarsi in centri privati non
accreditati, in paesi fuori dall'ambito UE, in crociera, ricordarsi
che in base alla DGR 1614/2001, la ASL di residenza eroga un
contributo pari al costo della dialisi nella regione, eventuali
differenze sono a carico della persona. Per ottenere il contributo
occorre la fattura con la ricevuta di pagamento.
(scarica i moduli della DGR 1614 e stampa quello necessario)
Per la detrazione dalla dichiarazione dei redditi,
cominciamo col dire che le spese mediche che possono
essere portate in detrazione dall’irpef devono essere
documentate da fattura o da scontrino fiscale
e danno diritto ad una detrazione del 19 per cento
sull’ammontare della spesa sostenuta durante l’anno dedotta
si una franchigia di 129,11 euro. Il costo delle sedute di
emodialisi effettuate in assistenza indiretta, (su nave o in
un centro non accreditato italiano, o paese estero) rientra
tra le prestazioni detraibili, all’interno del conteggio
economico totale delle spese sostenute durante l’anno.
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SE PARTO
PER ......
collegandosi
alla pagina del sito del ministero della Salute si possono
avere tutte le informazioni utili sull'assistenza erogata
nel paese dove si intende recarsi:
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