|
|
14 luglio 2022. Questa notte ci ha
lasciato Nicola Caccaro, amico, socio
dell'associazione Malati di reni da sempre,
componente del direttivo e volontario attivo ad
Ostia fin quanto gli è stato possibile. Sue le prime
iniziative verso il municipio e la USL per ottenere
la nefrologia all'ospedale Grassi.
Alla moglie Rosa, ai figli Olinda ed
Ivan le condoglianze di tutti noi.
Una preghiera.
|
|
Nella notte del 6 aprile 2021 ci ha
lasciato a 81 anni, Gerlando Alletto, un amico,
socio attivista dell’associazione in tanti anni di
dialisi, nei vari centri dialisi che in questi anni
ha frequentato della sua Tivoli.
Sempre attento ai particolari nel
centro dialisi, ultima sua iniziativa per le
pensiline all’ingresso del centro.
Presente alle assemblee annuali
pronto ad intervenire quando non era convinto di
quanto si diceva.
Alla moglie Maria le condoglianze di tutta
l’Associazione.
|
|
Il primo febbraio 2021 ci ha lasciato
Gianfranco Compagno.
Aveva 70 anni trapiantato di
rene dopo l'emodialisi.
Giornalista attivo nella
provincia di Latina e Roma.
Ricoverato da alcune settimane
al S. Maria Goretti di Latina colpito dal
Coronavirus.
Un amico che tante volte si è
reso disponibile per portare al risalto della stampa
le attività e i problemi delle persone malate di
reni con l’Associazione.
È stato attivo nelle campagne
di sensibilizzazione per la donazione degli organi.
Amante della sua città Aprilia per la
quale ha raccontato la storia e la cronaca.
Alla famiglia e alla redazione
del Giornale del Lazio le condoglianze di tutta
l’Associazione.
|
|
|
Il 30 luglio 2020 ci ha lasciato a
68 anni a seguito di una malattia improvvisa,
Giuseppe Canu, Presidente del Forum Nazionale delle
Associazioni di Nefropatici Trapiantati e di
Volontariato, e Presidente dell’ASNET l’Associazione
Sarda Nefropatici Emodializzati e Trapiantati.
Una vita trascorsa nel mondo della
dialisi come operatore all’ospedale di Cagliari e
contemporaneamente rappresentante dei malati.
Con la pensione, meritatamente
raggiunta dopo 40 anni di lavoro, ha dedicato il suo
tempo, l’esperienza e le forze nella difesa dei
nefropatici difendendoli nelle problematiche della
malattia e promuovendo la cultura della donazione
degli organi.
Con Il Forum Nazionale ha portato nei
tavoli nazionali le proposte per migliorare la vita
di tutti noi.
Ha raccolto la sfida dello sport
nella malattia promuovendo Forum Sport Italia con il
quale ha portato gli atleti dializzati e trapiantati
nelle competizioni europee e mondiali. Nel 2018 ha
organizzato i Campionati Europee a Cagliari per la
prima volta in Italia.
Costruttore di pace ha sempre cercato
la condivisione delle proposte con tutti, meritando
la stima degli interlocutori anche quando le idee
erano contrapposte.
Lascia un vuoto immenso nella
famiglia, gli amici e nel mondo del volontariato,
“Una persona non muore mai davvero, se nel ricordo
rimane ancora viva” Giuseppe è vivo in tutti noi.
Una preghiera le condoglianze alla famiglia. Roberto
|
|
Il 6 luglio 2020 Ci ha lasciato all’età di 64 anni
Zefferino Ragonesi di Vitorchiano VT. Un amico prima
di socio, da trapiantato renale 2 volte campione
d’Italia di ciclismo nel 2013 e 2014 nei giochi per
dializzati e trapiantati di Castelletto di Reno
(Brescia) con un percorso cittadino di 31 KM, con il
Forum Sport Italia ha partecipato, da trapiantato
renale, ai giochi europei di Cracovia (Polonia) nel
2014 classificandosi quarto nella gara ciclistica e
due anni dopo a Vataa (Finlandia) dove vince un
bronzo e un argento, rispettivamente nel ciclismo e
nell'atletica. Il suo sport preferito il ciclismo al
quale si dedicava dall'età di 25 anni. Rientrato in
dialisi ha seguito i problemi del centro fin quando
ha potuto. |
|
Il 6 febbraio 2020 ci
ha lasciato a 57 anni, compiuti da pochi giorni, un
grande amico un uomo per bene, Leonardo Traina, con
l’inseparabile moglie Sabrina è stato per tanti anni
componente del direttivo, attivista all’ospedale di
Sora, dove era in cura e ha contribuito a migliorare
il confort nel centro, si è impegnato, con successo,
per far partire al comune di Sora, il progetto Una
Scelta in Comune per consentire ai cittadini di
dichiarare la volontà alla donazione degli organi
con il rinnovo della Carta di identità conclusosi
con il riuscito convegno.
Ha sperato nel suo
terzo trapianto, cambiare la vita per sé e la sua
amata famiglia, dopo 23 anni di dialisi. Lo ha
cercato per tutta Italia, fino a trovare la
struttura che lo ha preso in carico e trapiantato.
Ma non è andata come tutti speravamo, meritavi una
speranza di vita. |
|
Il 28 ottobre 2019 ci ha lasciato
all'età di 61 anni un amico da sempre,
Maurizio Burri, già delegato di centro e
con la nascita dell'associazione
componente del primo direttivo. In
dialisi da giovane è stato un entusiasta
della dialisi domiciliare prima
emodialisi presso l'ospedale di
Colleferro e dopo il rientro dal primo
trapianto di rene in peritoneale. Il
secondo trapianto gli ha dato una
ulteriore spinta per coltivare il suo
hobby la montagna che ha frequentato
fino alla fine. |
|
Il 17
settembre 2019 ci ha lasciato a 87 anni
Giuliano Aureli, una vita per la
libertà, dalla politica nel PCI, alla
resistenza romana, all'impegno con
l'AMPI portato avanti con costanza anche
con l'avanzare degli anni e la malattia.
La dialisi vissuta con dignità sempre
pronto ad una parola di conforto verso
chi a lui si rivolgeva. Non ha ricoperto
incarichi associativi, ma ci è sempre
stato vicino e presente con i suoi
suggerimenti, commenti e osservazioni |
|
Nella
notte del 20 giugno 2019 ci ha lasciato
a 59 anni Maria Ruocco, una amica ha
iniziato da giovane con la malattia che
ha vissuto con dignità e rispetto degli
altri, ha fatto parte del primo
direttivo dell’associazione nel 1995
portando il suo contributo attivo,
soprattutto per la provincia di Latina e
il suo centro l’ospedale di Formia dove
è stata sempre in cura. Le speranze di
una vita migliore, con il nuovo
trapianto, arrivato circa un mese fa,
sono, purtroppo, durate il tempo di un
battito di un’ala di farfalla.
Al marito Roberto, la figlia e i
familiari tutti le nostre condoglianze
di cuore.
|
|
Ci ha lasciato il 25 gennaio 2019 a 55
anni l’amico, socio Pietro Giannetti, lo
ricordiamo tutti per l’impegno per far
riaprire il centro dialisi di Capena
dove era in terapia, chiuso
improvvisamente nel 2015. Nel 2016 ha
partecipato con il Forum Sport Italia ai
campionati europei dializzati e
trapiantati di Vantaa in Finlandia, da
dove fu chiamato per il trapianto di
rene a Verona.
Una persona mite, ma decisa nel
difendere i diritti dei malati,
promuovere lo sport e l’associazionismo.
Alla moglie Paola alla famiglia le
condoglianze di tutta l’associazione. |
|
La notte del primo
gennaio 2019 ci ha lasciato a 80 anni
l’amico, socio Mario Chinca, componente
del direttivo dell’associazione dal 2001
al 2013 e rappresentante nel centro
dialisi dell’ospedale di Palestrina,
dove era tornato in terapia dopo il
termine del trapianto. Ha portato la sua
esperienza di sindacalista,
esponente politico, imprenditore, contadino, di vita, al
servizio dell’associazione proposte, con
iniziative sul territorio e rapporti con
le istituzioni locali. Rimarrai sempre
nei nostri cuori ed il ricordo della
persona che sei polemico e combattente.
Alla famiglia le condoglianze di cuore. |
|
La mattina dell’8 dicembre 2018,
Gianfranco Molle, componente del
Direttivo dell’Associazione e
rappresentante al centro dialisi di
Pontecorvo, se ne è andato privandoci
della sua presenza.
Sarebbe fin troppo facile, quasi fosse
una consuetudine, narrare le sue
qualità. In Gianfranco, c’erano quelle
evidenti, la mitezza di comportamento,
l’equilibrio, la capacità di ascolto e
il saper contribuire ad un percorso
comune senza il desiderio di
primeggiare, ma c’erano anche quelle a
noi sconosciute: la passione e l’impegno
nella musica, nei valori civili, nella
cultura Europea, nello studio e nell’uso
di una lingua che nasce per unire:
l’esperanto. Nessuno di noi era entrato,
mai, neanche per un attimo, in questo
suo immenso mondo di valori e di questo
mondo, tragicamente, ne siamo venuti a
conoscenza dopo. Come tutte le persone
di valore, Gianfranco, non aveva bisogno
di rimarcare ciò che realmente era. Per
questo oggi, sentiamo doppiamente la sua
perdita. Ci mancherà la pacatezza dei
suoi interventi, la serenità che
trasmetteva quel volto, rotondo,
nascosto da una barba che ispirava
simpatia, il sapere che c’era e che ci
si poteva far conto. Ci mancherà,
un’occasione trascorsa a parlare di
altro, dei suoi innumerevoli impegni al
di là della nostra associazione, e
perché no, ci mancherà una serata
passata a sentirlo cantare e suonare.
Per questo, oggi, non troviamo altro
modo per salutarlo se non omaggiandolo,
almeno in parte, in ciò che amava:
Saluton Gianfranco, la tero estas luma
kaj dankas vin instruante nin esti
malpli malprofunda.
Ciao Gianfranco, la terra ti sia lieve e
grazie per averci insegnato ad essere
meno superficiali.
|
|
2 marzo 2017. Nei
giorni scorsi ci ha lasciato una amica
sincera, Patrizia Chiariello componente
dei primi direttivi dell’associazione e
socia attiva con la sua disponibilità,
per la sua laurea in psicologia, a dare
un supporto a chiunque la chiamava.
Aveva da poco effettuato il secondo
trapianto di rene e proprio quando si
prospettava una nuova vita, tutto si è
improvvisamente concluso.
Lascia il marito e la figlia nel dolore,
e a tutti noi che l’abbiamo conosciuta
il vuoto della mancanza.
Alla famiglia le condoglianze
dell’associazione tutta.
|
|
|
Il
30 ottobre 2013 è morto a 73 anni, Giuseppe
Balzaretti. 30 anni di amicizia e di militanza.
Le priorità fondamentali di Giuseppe erano la
famiglia ed il lavoro, ma non ha mai dimenticato
la solidarietà ed il volontariato verso gli
altri, di quel volontariato che non chiede
niente in cambio. Ho conosciuto Giuseppe tanti
anni fa, una conoscenza legata alla comune
malattia alla speranza di un futuro migliore con
il trapianto, insieme abbiamo portato avanti le
nostre rivendicazioni di malati prima nell’ANED
successivamente nell’Associazione Malati di Reni
dove ha dato il suo impegno di revisore dei
conti fino all’aprile scorso, quando con la
sensibilità che lo contraddistingueva mi disse
di non poter continuare nel suo ruolo. Tante le
persone impegnate nel mondo della sanità che ha
conosciuto negli anni, con cui ha parlato della
malattia e che ancora oggi ricordandolo
continuano il loro lavoro impegnandosi nel mondo
della nefrologia. La sua città di vita, Cisterna
di Latina, lo ha visto in prima fila per far
aprire e poi decollare il centro di emodialisi,
per far si che cessassero i viaggi quotidiani
per effettuare la terapia, centro finanziato,
che tutti volevano, ma che nessuno si decideva
ad attivare a pieno, anni di incontri e scontri
fino ad arrivare alla manifestazione del 8 e 9
novembre del 1997, con il banchetto per la
raccolta delle firme sotto il comune, un via vai
di cittadini che avevano capito il problema e
venivano a sostenere i loro concittadini. La sua
attività verso gli altri malati resta tangibile
con risultati visibili a tutti, una
rispettabilità guadagnata sul campo che pochi
possono far ricordare. |
|
Luglio 2010 All’età di 71 anni ci ha lasciato
Luigi Palumbo. Fin dall’inizio della dialisi 30
anni fa, è stato la punta di riferimento delle
associazioni e delle persone a Cassino, la sua
Cassino. Delegato ANED prima, nel 1995 ha
condiviso l’avventura dell’Associazione Malati
di Reni della quale è stato socio fondatore.
Nell’associazione ha ricoperto l’incarico di
revisore dei conti fino all’aprile scorso. Ha
vissuto negli anni pioneristici della dialisi
mettendo sempre in primo piano il bene comune e
la funzionalità dell’ospedale. Un amico
schietto, sincero, che non ha mai nascosto
critiche o risparmiato elogi. Una perdita per la
famiglia che sempre gli è stata vicino, a loro
va un affettuoso abbraccio. |
|
Il 17 ottobre 2008 ,
all'ospedale San Giacomo, ci ha lasciato
a 61 anni Giorgio Cavalli, da sempre al
fianco dei malati. Negli anni si è
distinto quale segretario regionale
dell'ANED, e successivamente Segretario
e Presidente dell'Associazione Malati di
Reni, tra i fondatori del Forum
Nazionale. Nei suoi interventi amava
ripetere "... se con l'operato
dell'Associazione riusciremo ad evitare
ad una sola persona, quanto abbiamo
sofferto noi, avremo raggiunto il nostro
scopo ...". Tutti noi sappiamo quanto
impegno ha messo nella sua attività di
volontariato, anche subendo un processo
penale per difendere i legittimi diritti
dei malati,
dal quale ne usci vincente.
Ci ha
scritto di lui il Professor Giancarlo
Ruggeri "Credo che il miglior modo di
ricordarlo ed onorarlo sia seguire la
sua opera con la stessa passione e
limpida onestà nel vero interesse di
tutti i malati".
La
famiglia Cavalli, nell'impossibilità di
farlo personalmente, sentitamente
ringrazia, quanti in qualsiasi modo
hanno partecipato al nostro lutto per la
scomparsa del tanto amato Giorgio.
Certi che il di lui ricordo sarà
presente nei vostri cuori e nelle vostre
preghiere.
|
|
|
27 maggio 2011: Conferenza stampa di presentazione
della giornata nazionale per la donazione e trapianto, istituzione
del premio "Amici della Vita". Menzione speciale all'amico Pio Bove.
Si è tenuta presso l’Auditorium del Ministero della Salute
alla presenza del Ministro della Salute Ferruccio Fazio. La
conferenza stampa di presentazione della Giornata Nazionale per la
Donazione e Trapianto di Organi 2011. Nell’ambito delle iniziative
previste è stato istituito il premio nazionale “Amici della Vita”,
che viene conferito a personalità, strutture pubbliche ed
Associazioni di pazienti e di volontari, che si sono particolarmente
distinte nell’ambito dell’attività della donazione e trapianti di
organo. La Commissione ha ritenuto di conferire una menzione
speciale a Pio Bove, Presidente del Forum delle associazioni dal
1996 al 2003, morto nel 2008, con la seguente motivazione:
“Per il competente e generoso impegno, rafforzato e sostenuto anche
dalla vicenda personale, a favore di una maggiore conoscenza delle
problematiche dei pazienti trapiantati e di una regolamentazione
normativa delle tutele”.
Su proposta del Forum Nazionale, per valorizzare la memoria di Pio,
ha ritirato il riconoscimento, dal Ministro della Salute, la moglie
Diletta, che ha ricordato Pio con un commovente intervento:
|
” - Dal tuo dono nasce la speranza e chi dona ama la vita. - Ho
trovato, per caso, queste parole appuntate sull’agenda di Pio, mio
marito, proprio lo stesso giorno in cui ho ricevuto la comunicazione
del riconoscimento tributato alla sua memoria per l’impegno da lui
profuso nella diffusione della cultura della donazione degli organi.
E non è un caso che tutta la vita di mio marito si sia rivelata come
un dono, ricevuto e dato. Ricevuto, quando è stato sottoposto a un
trapianto di rene, che lo ha restituito di nuovo alla vita, e un
dono dato, in particolare a me, ma anche a tutti coloro lo hanno
conosciuto, apprezzato, amato. Pio ha messo a disposizione tutto se
stesso, la sua esperienza, la sua competenza, il suo impegno e la
sua professionalità a favore degli ammalati, ha offerto loro aiuto
concreto e totale disponibilità, senza mancare di umiltà, rispetto e
condivisione della sofferenza e riaccendendo speranza e fiducia. Per
tanti è stato un amico fraterno, un compagno di lotte e di
conquiste, atte a far valere i diritti degli ammalati, per tanti è
stato un punto di riferimento, che ha incoraggiato e informato, per
tanti si è adoperato affinché la cultura della donazione e del
trapianto d’organo si sviluppasse maggiormente in Italia e venisse
considerata come un dovere sociale, oltre che un gesto di
solidarietà umana. Ha portato avanti e con brillanti risultati tante
battaglie.
|
Promotore della legge 91 del 99 sul silenzio assenso informato, ha
contribuito all’aumento del numero dei trapianti in Italia, ha
istituito il Forum Nazionale delle Associazioni di Nefropatici,
Trapiantati d’Organo e di Volontariato, è stato artefice di
innumerevoli iniziative, senza mai stancarsi di difendere la dignità
delle persone ammalate rese ancora più fragili oltre che dalla
malattia dalle difficoltà e dalle ingiustizie. Sapeva per esperienza
diretta che chi dona moltiplica la vita come recita lo slogan di
questa settimana per le donazioni: chi dona, infatti, moltiplica la
vita per sé e per gli altri: per sé, perché non vedrà la corruzione
della sua carne e continuerà su questa terra a far vivere, amare,
gioire e sperare un altra persona, tante altre persone. Come
Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato aveva scritto: “Con
la donazione e il trapianto, l’Uomo si rivela all’Uomo, esaltando la
dimensione relazionale del vivere con e per l’Altro. L’identità
della persona, infatti, è costituita dall’essere dono vivente e il
suo fine consiste nel donarsi. Il corpo umano è tale, in quanto,
rappresenta lo spazio nel quale la persona si rivela e si realizza
come dono che si fa dono in modo che l’Altro non sia più Altro da
me, ma Altro di me.
Dona ciò che ti è stato a tua volta donato: la nostra vita, ogni
vita umana è un dono: l’atto di donare i propri organi non è che una
naturale conseguenza di un dono già ricevuto, la vita appunto che ci
è stata donata. Permettetemi di concludere con un'annotazione del
tutto personale: oggi 26 maggio 2011 io e Pio avremmo festeggiato il
nostro ventiseiesimo anniversario di matrimonio. Non potevo ricevere
miglior regalo di questo riconoscimento. Porgo a tutti il mio più
sentito ringraziamento." |