18 DICEMBRE 2012:
ROMA AZIENDA
OSPEDALIERA SAN
GIOVANNI ADDOLORATA,
CONTINUA LO
SMANTELLAMENTO DELLA
NEFROLOGIA E
DIALISI, CHIUSA
DEFINITIVAMENTE LA
SALA DEL PRIMO
PIANO, DALL'INIZIO
DELL'ANNO ATTIVITA'
AMBULATORIALE DI
EMODIALISI RIDOTTA
DEL 50%
|
La palazzina
della
nefrologia e
dialisi
dell'osp San
Giovanni |
Continua lo
smantellamento della
nefrologia e dialisi
nell'Azienda
ospedaliera San
Giovanni Addolorata
di Roma, ora si è
definitivamente
chiusa la sala B del
primo piano, si è
passati quindi dai
18 posti dialisi di
inzio anno ai 9
della sala rimasta
attiva con una
riduzione netta del
50%, si è inoltre
chiuso l'accesso
tramite CAP
all'ambulatorio di
nefrologia che resta
attivo solo per le
persone già in cura.
Un altro brutto
colpo alla
nefrologia pubblica
laziale, ed il
futuro non promette
niente di buono.
L'associazione
scrive ai vertici
aziendali.
(la lettera inviata
dall'Associazione
)
Aggiornamento 21
dicembre 2012:
L'articolo
intervista di
Repubblica di Sara
Grattoggi provocato
dalla chiusura del
turno di emodialisi
ambulatoriale
dell'ospedale San
Giovanni, dove oltre
all'allarme delle
associazioni sulla
chiusura
dell’emodialisi
ambulatoriale
pubblica nella
Regione, si riprende
l'allarme lanciato
dalla Società
Italiana di
Nefrologia nei
giorni scorsi,
riportato da
Adnkronos Salute.
(l'articolo di
Repubblica con l'Adnkronos
Salute
)
Aggiornamento 22
dicembre 2012:
Gemma Azuni
Consigliere di Roma
Capitale torna sulla
chiusura del turno
di emodialisi
ambulatoriale
dell’ospedale San
Giovanni e riassume
la situazione
regionale
In un momento di
grossa crisi della
sanità del Lazio in
cui si cerca di
azzerare le offerte
ai bisogni di salute
dei cittadini senza
valutare che gli
sprechi sono ben
altri da quelli
della sanità. Ora
tocca all’ospedale
San Giovanni
Addolorata, come si
paventava da alcune
settimane, è stata
chiusa una sala
dialisi del turno
pomeridiano,
problema nato dal
pensionamento del
personale non
sostituito. A Roma
le persone malate di
reni si vedono
chiudere i servizi
giorno dopo giorno:
- all’ospedale San
Camillo Forlanini è
stato chiuso il
turno notturno,
inoltre è a rischio
di chiusura l’intera
struttura dove è
ubicato il centro
emodialisi;
- allo Spallanzani
il centro è stato
ridimensionato a
poco più di 20
persone assistite e
parte del personale
trasferito;
- al S Spirito è
stato chiuso un
turno pomeridiano di
emodialisi;
- all’Ospedale Anzio
è stato chiuso un
turno pomeridiano di
dialisi per mancanza
di infermieri;
-
all’Ospedale
Colleferro è stato
chiuso il turno
notturno di dialisi
per mancanza di
infermieri.
Un elenco
inesauribile
purtroppo come i
malati che stanno
rimanendo senza
assistenza. |
16 DICEMBRE 2012:
STRISCIA LA NOTIZIA
TORNA SUL CENTRO
DIALISI DEL
VALMONTONE HOSPITAL,
L'AMARA SORPRESA DEL
SUO DEFINITIVO
SMANTELLAMENTO
Dopo circa un anno
dal primo servizio
quando fu
documentato che il
centro inaugurato
due volte era ancora
li ad aspettare di
essere attivato, il
14 novembre scorso
Jimmy Ghione
è tornato al
Velmontone Hospital
con la presenza
dell'associazione e
di alcuni familiari
di persone che per
poter eseguire
l'emodialisi
ambulatoriale
viaggiano per i
paesi vicini.
L'amara sorpresa è
stata di trovare il
centro completamente
smantellato ed al
suo posto degli
ambulatori medici.
Il video
https://youtu.be/Lrt-FjvyMMg
|
7 DICEMBRE 2012:
CONFERENZA STATO
REGIONI RIPARTITI I
FONDI PER
L’ORGANIZZAZIONE DEI
TRAPIANTI, CIFRE DA
SPENDING REVIEW
Con due
provvedimenti
esaminati ieri nella
Conferenza Stato
Regioni sono stati
ripartiti per il
2012: 34.505,00 euro
per le spese
relative al
funzionamento dei
centri di
interregionali
riferimento che
andranno suddivisi
in parti eguali
(circa 11.500 euro
ciascuno) tra il
Nord Italian
Transpalt (NITp),
l'Associazione
Interregionale
Trapianti (AIRT) e
l'Organizzazione
Centro Sud Trapianti
(OCST)
organizzazione nella
quale fa parte la
Regione Lazio. Sono
stati inoltre
ripartiti alle
Regioni, in
applicazione della
legge 91/1999 (legge
sui trapianti)
213.040,00 euro per
il finanziamento dei
centri regionali ed
interregionali (art.
10), coordinatori
locali (art. 12),
strutture per i
trapianti (art. 16)
e tariffe per le
prestazioni di
prelievo e di
trapianto di organi
e di tessuti (art.
17). Alla Regione
Lazio, in totale
sono stati assegnati
20.130,49 euro.
Possiamo affermare,
sperando di essere
smentiti, che la
spending review ha
colpito anche
l’organizzazione
per i trapianti,
infatti leggendo i
documenti si
comprende che le
somme da assegnare,
da parte del
Ministero della
Salute,
dovevano essere ben
più elevate.
(1.500.000,00 euro
per il Centri
Interregionali e
3.563.552,00 euro
per le Regioni).
Quindi ora il
finanziamento delle
strutture resta a
carico delle
Regioni.
(Riparto alle
Regioni centri di
riferimento
trapianti
)
(Riparto
finanziamenti centri
interregionali
trapianti
)
|
3 DICEMBRE 2012
ASL RM D: FIUMICINO
ATTESO DA ANNI APRE
IL CENTRO DI
EMODIALISI
ACCREDITATO
Apre oggi a
Fiumicino
l’ambulatorio
accreditato di
emodialisi Only
Dialysis s.r.l. in
via Giovanni Cena,
29.
13 + 2 posti dialisi
che nelle intenzioni
dovrà accogliere
tutte le persone di
Fiumicino e zone
limitrofe che oggi
effettuano
l’emodialisi lontano
da casa, ma anche
offrire
l’accoglienza per
periodi di vacanza
al mare. Il centro
realizzato e atteso
da anni è passato
per una complessa
procedura
amministrativa e
legale.
L’associazione ha
sempre seguito
questa vicenda fino
a portarla
all’attenzione degli
organi di
informazione.
Responsabile della
struttura è il
Dottor Giorgio Di
Vasta. Per quanti
sono interessati
possono chiamare
0665048286 anche fax
onlydialysis.clinics-it@fmc-ag.com
|
23 NOVEMBRE 2012 ASL RM H:
SEMBRA AVVIARSI AD UNA
SOLUZIONE CONDIVISA LA
VICENDA DEL CENTRO DIALISI
DI VILLA DEI PINI DI ANZIO,
UDD PROROGATA FINI AL 15
GENNAIO 2013
Sembra avviarsi ad una
soluzione condivisa tra ASL,
Regione e Proprietà la
vicenda del centro dialisi
di Villa dei Pini, dopo un
ulteriore scambio di lettere
la Direzione della ASL RM H
prende atto della volontà
degli uffici regionali di
ripristinare
l’accreditamento del 9 + 2
posti dialisi attivi, e
proroga l’autorizzazione per
i medici ospedalieri ad
operare presso la struttura
fino al 15 gennaio prossimo,
nel frattempo, (con celerità
speriamo noi) si effettuano
le verifiche necessarie da
parte della ASL e gli atti
amministrativi da parte
della Regione, per il
ripristino
dell’accreditamento sospeso
al momento dell’istituzione
dell’Unità di Dialisi
Decentrata.
(la
comunicazione della ASL RM
H
)
14 NOVEMBRE 2012 ASL RM H: A
RISCHIO CHIUSURA IL CENTRO
EMODIALISI DI VILLA DEI PINI
UNITA’ DI DIALISI DECENTRATA
DELL’OSPEDALE DI ANZIO
A comunicarci la notizia con
una possibile data di
chiusura il 26 novembre
prossimo, dell’Unità di
Dialisi Decentrata
dell’ospedale di Anzio,
centro che attualmente
accoglie 63 persone in
terapia è il Direttore
Generale f.f. della ASL RM H
Dr Amedeo Cicogna. La
vicenda iniziata nel giugno
scorso, all’avvicinarsi
della scadenza della
convenzione tra la ASL e la
proprietà della casa di cura
la società Merinvest della
quale l’associazione si era
già interessata e scritto a
settembre una lettera in
regione chiedendo la
convocazione urgente della
Commissione Regionale di
Vigilanza sull’Emodialisi.
Lo scontro creatosi tra ASL
e Regione verte sulla nuova
normativa per gli
accreditamenti istituzionali
delle strutture sanitarie,
che prevedono una
incompatibilità lavorativa
dei medici pubblici presso
una struttura privata
accreditata, “in contrasto
(se non formale, almeno
sostanziale) con il
principio del dovere di
esclusività della normativa
sull’intramoenia” questo si
legge nella lettera inviata
dalla Dottoressa Miriam
Cipriani del
Dipartimento Regionale
Programmazione Economica e
Sociale, Direzione Regionale
Assetto Istituzionale,
Prevenzione e Assistenza
Territoriale, area Giuridico
Normativa Istituzionale,
alla ASL RM H. Uno scontro,
quindi che verte
sull'accreditamento della
struttura come chiede la
regione e la continuità
della UDD cone chiede la ASL
RM H. Ora con l’ultimatum
della ASL restano 15 giorni
per trovare una soluzione al
problema affinché alle 63
persone in cura presso il
centro non venga interrotta
la continuità assistenziale.
Una brutta vicenda che
potrebbe ripetersi nei
prossimi mesi per tutte le
Unità di Dialisi Decentrate
Pubblico – Privato attive
nella regione. Seguiremo gli
sviluppi nei prossimi giorni
e ne daremo notizia.
(la
lettera inviata
dall'associazione a
settembre
)
(la
comunicazione di possibile
chiusura della ASL RM H
)
|
29 OTTOBRE 2012 REGIONE
LAZIO:
ALDO FORTE ASSESSORE ALLE
POLITICHE SOCIALI "LA
DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI
APROTEICI NON VERRA'
INTERROTTA"
|
“Ci impegniamo a fare quanto
di nostra competenza per
assicurare le risorse che
consentano anche in futuro
la continuazione
dell’erogazione gratuita dei
prodotti aproteici ai malati
di reni”. Lo ha dichiarato
l’assessore alle Politiche
sociali e Famiglia della
Regione Lazio, Aldo Forte, a
margine della riunione che
ha convocato con i
rappresentanti di Federfarma
e dell’Associazione malati
di reni onlus in seguito
alla paventata sospensione
della distribuzione di
prodotti alimentari
aproteici da parte delle
farmacie del Lazio. “Si
tratta di un tema – ha
aggiunto Forte – sul quale
l’assessorato ha già
dimostrato la propria
attenzione e il proprio
impegno in passato,
aumentando gli stanziamenti
dai tre milioni del 2010, ai
3,7 del 2011 fino ai quattro
milioni di quest’anno.
D’altronde, è un intervento
che consideriamo strategico.
Un vero e proprio modello da
portare ad esempio per
quanto riguarda
l’integrazione
socio-sanitaria, con il
quale offriamo un servizio
più appropriato che ritarda
l’ingresso in dialisi dei
malati di reni e incide in
positivo sulla qualità della
loro vita. Senza trascurare
– conclude Forte – i
vantaggi che apporta anche
nell’ambito
dell’ottimizzazione delle
risorse, se si considera che
un mese di dieta aproteica
costa 120 euro, mentre un
mese di dialisi ben 2.500”.
“Comunicheremo
immediatamente alle farmacie
di non interrompere
l’erogazione dei prodotti
aproteici. – ha dichiarato a
conclusione dell’incontro il
segretario di Federfarma
Lazio, Giuseppe Palaggi –
L’incontro è stato utile per
ottenere dalla Regione
quelle rassicurazioni che le
farmacie del Lazio ci
chiedevano sia sul 2012 che
sul 2013”. “Prendiamo atto
dell’impegno dell’assessore.
– ha aggiunto Roberto
Costanzi dell’Associazione
malati di reni – Scongiurare
la sospensione del servizio
è il risultato che ci
attendevamo da questo
incontro, anche perché a
seguito della comunicazione
di Federfarma si era
generata una certa
preoccupazione tra i circa
5mila malati di reni cronici
del Lazio, per i quali – ha
concluso – quella a base di
prodotti alimentari
aproteici costituisce una
dieta indispensabile”.
Federfarma con il comunicato
426 inviato alle
farmacie associate comunica
l'esito dell'incontro "Le
farmacie possono continuare
l'erogazione".
|
17 OTTOBRE 2012: REGIONE
LAZIO - EMANATO IL DECRETO
DEL PRESIDENTE PER LA
COSTITUZIONE DELLA
COMMISSIONE REGIONALE AUDIT
PER I CENTRI TRAPIANTO
C’è voluto oltre un anno e
tanta pazienza affinché con
il decreto del Presidente
T00354 del 12 ottobre
scorso, venisse costituita
la Commissione Regionale
AUDIT per i Centri di
Trapianto della Regione
Lazio istituita con la
Deliberazione della Giunta
Regionale del 20.5.2011,
n.225.
La commissione dovrà
valutare per ogni centro
trapianto regionale, tra
l’altro, le caratteristiche
tecniche e la composizione
dell'equipe chirurgica, i
percorsi di iscrizione in
lista di attesa dei
pazienti, la gestione della
lista di attesa, i tempi
medi di attesa, i risultati
post trapianto, l’attività
di prelievo e trapianto da
donatore cadavere e vivente.
La commissione è composta
dal
Prof. Domenico Adorno –
Coordinatore del Centro
Regionale Trapianti,
dal
Prof. Ferdinando Romano –
Direttore della Direzione
Regionale Programmazione e
Risorse del SSR o un suo
delegato, dalla
Dr.ssa Lucia Rizzato del
Centro Nazionale Trapianti –
Area Medica.
Da specialisti per ogni tipo
di trapianto provenienti da
altre regioni:
Prof. Paride De Rosa –
Direttore Chirurgia Generale
e Trapianto di Rene
dell’Azienda Ospedaliera
Universitaria S. Giovanni di
Dio e Ruggi D’Aragona –
Salerno, per gli Audit dei
Centri di Trapianto di Rene;
Prof. Andrea Risaliti della
Clinica di Chirurgia
Epatobiliopancreatica e
Trapianti – Azienda
Ospedaliera Universitaria
“Ospedali Riuniti” Le
Torrette di Ancona per gli
Audit dei Centri di
Trapianto di Fegato;
Prof. Ciro Maiello – U.S.D.
Trapianti, Assistenza
Meccanica del Circolo-
Azienda Ospedaliera dei
Colli – Monaldi Cotugno CTO
– Napoli per gli Audit dei
Centri di Trapianto di
Cuore;
Prof. Luca Voltolini –
U.O.C. Chirurgia Toracica –
Ospedale S. Maria delle
Scotte – Siena per gli Audit
dei Centri di Trapianti di
Polmone;
Ora aspettiamo i risultati
degli AUDIT.
Il
decreto T354 con la delibera
225 e la determina B5350
|
2 OTTOBRE 2012: ASL ROMA B
APRE UN NUOVO TURNO DI
EMODIALISI AL
POLIAMBULATORIO DI VIA
ANTISTIO DIPENDENTE DALLA
NEFROLOGIA DELL’OSPEDALE
SANDRO PERTINI
Roma, inizia oggi il turno
di emodialisi pari
pomeriggio all’Unità di
Dialisi Decentrata situata
all'interno del
Poliambulatorio di via
Antistio, 12 a due passi
dalla fermata metro A di
Subagusta sulla Tuscolana.
Il centro con 10 + 2 posti
dialisi è gestito dalla UOC
Nefrologia, dialisi e
litotrissia dell’ospedale
Sandro Pertini diretta del
Dottor Marco Galliani. Con
l'apertura del terzo turno,
il centro aumenta
operatività giornaliera. E’
stato possibile aprire il
turno grazie
all’autorizzazione
dell’attività libero
professionale per il
personale da parte della
direzione della ASL RM B,
che ha così dimostrato la
volontà di mantenere attiva
l'attività ambulatoriale di
emodialisi nelle strutture
pubbliche aziendali. Ci
auguriamo che preso il
centro possa raggiungere la
piena operatività.
|
|
27 SETTEMBRE 2012: ORDINE DEL GIORNO
DELLA CONFERENZA UNIFICATA STATO
REGIONI DEL 26 SETTEMBRE
Nella
riunione di ieri 26 settembre, la
conferenza ha discusso una serie di
documenti che riguardano la sanità e
l’assistenza.
Abbiamo rilevato 5 punti all’ordine
del giorno che ci riguardano li
riportiamo con un commento e i
documenti recuperati dalla rete. Ora
i testi continuano l'iter
legislativo per essere emanati.
Espresso il parere sul documento
“Parere sullo schema di decreto del
Ministro della salute, di concerto
con il Ministro dell’economia e
delle finanze e con il Ministro del
lavoro e delle politiche sociali,
concernente l’approvazione delle
tabelle indicative delle percentuali
di invalidità civile, in
applicazione dell’articolo 20, comma
6, del decreto-legge 1 luglio 2009,
78.”
Le nuove tabelle aggiornano le
precedenti emanate nel 1992 con il
decreto del ministero della sanità
del 5 febbraio, la Conferenza
esprime solo un parere e quindi come
tale non vincolante ai fini
dell'emanazione del Decreto
Ministeriale.
Per quanto ci
riguarda da vicino riportiamo alcune
percentuali delle malattie renali
confrontate con il decreto del 1992
in vigore. L’elenco completo è
rilevabile dalle pagine 42, 43, 44,
della proposta.
patologia renale (la
dicitura delle
classificazioni non sempre
coincide con il decreto del
1992) |
Proposta percentuale di
invalidità
|
Attuale decreto ministero
sanità 1992 |
Min. |
Max |
Fisso |
Min. |
Max |
Fisso |
IRC stadio 1 VFG > 90 mil/min |
11 |
30 |
|
Non valutato |
IRC stadio 2 VFG fra 60 89
mil/min |
31 |
40 |
|
31 |
90 |
|
IRC stadio 3 VFG fra 30 e 59
mil/min |
41 |
60 |
|
IRC stadio 4 VFG fra 15 e29
mil/min |
61 |
70 |
|
IRC stadio 5 VFG < 15 mil/min
o IRT in dialisi peritoneale |
71 |
80 |
|
91 |
100 |
|
IRT in emodialisi o in
dialisi peritoneale con
scarsa tolleranza
terapeutica |
81 |
90 |
|
IRT in emodialisi complicata
da cardiopatia,
ipertensione, anemia grave
ecc. |
|
|
100 |
Trapianto renale con buona
tolleranza terapeutica e
senza complicanze |
|
|
50 |
|
|
60 |
Trapianto renale con
complicanze permanenti da
valutare |
51 |
100 |
|
Non valutato |
Legenda delle abbreviazioni:
IRC Insufficienza Renale
Cronica;
IRT Insufficienza Renale
Terminale
VFG Valore Filtrato
Glomerulare
Ricordiamo che l'indennità
di accompagnamento è
regolata da altra normativa
e non è legata alla
patologia, ma allo stato
della persona. |
Il documento
completo delle tabelle di invalidità
Approvato il documento di “Accordo
tra il Governo, le Regioni e le
Province autonome sul documento di
indirizzo per la presa in carico
delle gravi insufficienze d’organo”
(cuore, fegato, rene).
Obiettivi del documento sono la
costruzione di un modello di rete
organizzativa per la presa in carico
dei pazienti con insufficienza
d’organo (cuore, fegato, rene)
finalizzata a garantire la
continuità delle cure con
l’appropriatezza, l’ottimizzazione
delle risorse e riduzione della
spesa, con la costruzione di
specifiche filiere suddivise per
organo e la creazione di modelli di
gestione integrata al fine di una
migliore risposta del sistema in
termini clinici. Nel progetto è
coinvolto il Centro Nazionale
Trapianti con il compito di definire
il disegno e il crono programma per
l’attuazione delle reti prototipe di
presa in carico delle 3 patologie.
Il documento
completo della presa in carico
Approvato il documento di “Accordo
tra il Governo, le Regioni e le
Province autonome sul documento
“Indirizzi per la realizzazione e la
sostenibilità delle attività della
rete trapiantologica”
Obiettivi del documento sono
l’adattamento alle risorse
disponibili della rete
trapiantologica, si prevede di
individuare interventi da attuare
nel medio e nel lungo periodo per
contenere i costi e razionalizzare
il sistema, sempre con la garanzia
di qualità, sicurezza, numerosità ed
efficienza delle prestazioni.
Identifica quattro aree prioritarie
su cui intervenire: rianimazioni e
coordinamenti ospedalieri; strutture
di coordinamento a livello
regionale, interregionale e
nazionale; attività chirurgiche di
prelievo e trapianto di organi;
servizi diagnostici e logistici di
supporto all'attività di prelievo e
trapianto di organi.
Il documento
completo della rete trapiantologica
Acquisito il documento di
Acquisizione delle designazioni dei
coordinatori dei centri regionali e
interregionali per i trapianti e dei
rappresentanti di ciascuna delle
Regioni che abbia istituito un
centro interregionale in seno alla
Consulta tecnica permanente per i
trapianti, ai sensi dell’articolo 9,
comma 1, della legge 1 aprile 1999,
n. 91.
(documento non reperito)
Espresso il parere negativo sul
documento “Parere sullo schema di
decreto del Ministro della salute,
di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze,
concernente l’aggiornamento delle
tariffe massime per la remunerazione
delle prestazioni sanitarie.
Cambiano infatti le tariffe, ma
cambiano d'ufficio perché la
spending review ha deciso che per
l'emanazione del provvedimento i
ministeri di Salute ed Economia non
dovessero più ottenere l'intesa, ma
solo un parere delle regioni e
quindi come tale non vincolante ai
fini dell'emanazione del Decreto
Ministeriale
il parere negativo viene dopo che la
proposta era già stata respinta nel
corso della conferenza Stato regioni
del 25 luglio nonostante alcune
delle proposte emendative siano
state accolte nel nuovo testo. le
regioni hanno ritenuto di non dare
il loro placet per il mancato
accoglimento di altre richieste
considerate “di non di minore
importanza”. Tra quelle indicate,
figura il mancato accoglimento delle
richieste relative al sistema
tariffario (è stato utilizzato un
sistema tariffario più basso
rispetto a quello attualmente in
vigore nelle Regioni, che porterebbe
ad una riduzione del finanziamento a
livello di assistenza) e ai
trapianti di organi (molto più basse
rispetto alla Tariffa unica
convenzionale). Ed anche il mancato
aggiornamento del nomenclatore
tariffario relativo alle prestazioni
ambulatoriali. Infine le Regioni non
approvano che di 147 prestazioni
sanitarie siano rimaste senza
tariffari 85 prestazioni rese in
regime di ricovero giornaliero.
Per quanto ci riguarda da vicino
restano sostanzialmente invariate le
tariffe della dialisi rispetto al
decreto del 1996, nella tabella le
confrontiamo con le tariffe in
vigore nella Regione Lazio:
codice |
Prestazione di dialisi |
proposta |
Decreto ministeriale 22
luglio1996 |
Tariffa in vigore nella
Regione Lazio determina
899/2003 |
39.95.1 |
Emodialisi in acetato o in
bicarbonato |
€ 154,94 |
€ 165,27 |
€ 157,52 |
39.95.2 |
Emodialisi in acetato o in
bicarbonato, ad assistenza
limitata |
€ 129,11 |
€ 129,11 |
€ 130,06 |
39.95.3 |
Emodialisi in acetato o in
bicarbonato, domiciliare |
€ 103,29 |
€ 103,29 |
€ 111,78 |
39.95.4 |
Emodialisi in bicarbonato e
membrane molto
biocompatibili |
€ 165,27 |
€ 165,27 |
€ 171,60 |
39.95.5 |
Emodiafiltrazione |
€ 232,41 |
€ 232,41 |
€ 208,49 |
39.95.6 |
Emodiafiltrazione ad
assistenza limitata |
€ 206,58 |
€ 206,58 |
€ 181,62 |
39.95.7 |
Altra Emodiafiltrazione |
€ 258,23 |
€ 258,23 |
€ 206,96 |
39.95.8 |
Emofiltrazione |
€ 258,23 |
€ 258,23 |
€ 208,70 |
39.95.9 |
Emodialisi - Emofiltrazione |
€ 206,58 |
€ 206,58 |
€ 208,70 |
54.98.1 |
Dialisi peritoneale
automatizzata (APD) |
€ 54,74 |
€ 54,74 |
€ 73,63 |
54.98.2 |
Dialisi peritoneale continua
(CAPD) |
€ 46,48 |
€ 46,48 |
€ 53,81 |
Prestazione di trapianto |
proposta |
Ricovero per trapianto
renale |
€ 33,162 |
Ricovero per trapianto di
cuore o impianto sistema di
assistenza cardiaca
|
€ 62,602 |
Ricovero per trapianto di
fegato e/o trapianto di
intestino |
€ 62,648 |
Il
documento completo dei DRG
|
14 SETTEMBRE 2012: REGIONE LAZIO
CHIARIMENTI IN MERITO ALL'EROGAZIONE
DI FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
Con la circolare 168423 del 13
settembre, la Regione Lazio, alla
luce di criticità emerse in merito
all'acquisto ed erogazione da parte
delle farmacie territoriali del
farmaco equivalente del Cell Cept,
ha emanato una circolare, riferita a
tutti i principi attivi per i quali
è in commercio l'equivalente, dove
si precisa che le persone già in
trattamento con i farmaci
immunosoppressori "di marca" è onere
dello specialista confermare la
prescrizione al fine di assicurare
la continuità terapeutica, ovvero
deve inserire nella prescrizione la
"non sostituibilità". Per i nuovi
trapiantati nella Regione Lazio si
prevede che dovranno essere trattati
con i farmaci equivalenti acquistati
con la gara d'appalto regionale.
(la circolare
168423/2012)
|
13 SETTEMBRE 2012: IL SENATO HA
APPROVATO IN VIA DEFINITIVA LA LEGGE
PER CONSENTIRE LA DONAZIONE DA
VIVENTE DI POLMONE, PANCREAS E
INTESTINO
Il Senato della
Repubblica ha approvato in via
definitiva il disegno di legge n.
3291
recante "Norme per consentire il
trapianto parziale di polmone,
pancreas e intestino tra persone
viventi" già approvato dalla Camera.
Dopo la relazione
orale dei senatori Fosson e
Granaiola, si è svolta la
discussione generale nella quale gli
intervenuti hanno sottolineato
l'alto valore umano e civile della
donazione di organi. Alcuni
interventi hanno altresì
sottolineato eccellenze e criticità
del sistema Trapianti Italiano. Al
termine della discussione è
intervenuto il Ministro della salute
Balduzzi.
Ora il testo verrà
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
per l’entrata in vigore.
Il resoconto stenografico della
discussione tratto dal sito del
Senato
Leggi anche la precedente news
dell'8 maggio approvazione alla
Camera dei Deputati
Legge 19 settembre 2012 n. 167
pubblicata sulla “Gazzetta
Ufficiale” del 28 settembre 2012 n.
227 “Norme per consentire il
trapianto parziale di polmone,
pancreas e intestino tra persone
viventi”.
|
16 AGOSTO 2012: LE NUOVE REGOLE PER
I FARMACI EQUIVALENTI PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE E RITIRATI IN
FARMACIA
Il 14 agosto è stato pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 189 il
decreto legge 95/2012, meglio noto
come “decreto spending review”. Il
provvedimento è entrato in vigore il
giorno di ferragosto, ma ce ne siamo
accorti oggi con la riapertura degli
studi medici e delle farmacie.
Vediamo di riassumere la normativa
coordinando le varie norme emanate
dal 2010 ed in parte già note alle
nostre tasche.
Scatta, per i medici, l’obbligo di
indicare sulla ricetta rossa il nome
del principio attivo invece del nome
commerciale del farmaco. La regola
della norma è che il medico che cura
un paziente per la prima volta per
una patologia cronica, o per un
nuovo episodio di patologia non
cronica, per il cui trattamento sono
disponibili più medicinali
equivalenti è tenuto ad indicare
nella ricetta del Servizio Sanitario
Nazionale la sola denominazione del
principio attivo contenuto nel
farmaco. L’eccezione alla regola,
per quanto ci riguarda, è che il
medico ha la facoltà (non l'obbligo)
di indicare la denominazione di uno
specifico medicinale a base dello
stesso principio attivo e che
l’indicazione è vincolante per il
farmacista, nella ricetta deve
essere inserita obbligatoriamente
una sintetica motivazione della
clausola di non sostituibilità e il
farmacista dovrà attenersi alla
disposizione.
Sembrano salvaguardate le terapie
che noi eseguiamo, ma, quando ci
viene consegnato il farmaco avente
il costo più alto di quello ammesso
al rimborso, perché il medico ha
usato la clausola di "non
sostituibilità", la differenza fra i
due prezzi è a carico nostro, come
se siamo noi a pretendere dal
Servizio Sanitario Nazionale un
medicinale più costoso.
Vogliamo ricordare che
i medicinali equivalenti
non sono esattamente identici a
quelli "griffati"; in Italia c'è una
tolleranza del 20 % in più o meno di
principio attivo disponibile nel
farmaco rispetto all'originale e
non necessariamente hanno la
medesima composizione in eccipienti
che possono cambiare da marca a
marca. Il consiglio che possiamo
dare prima di allarmarsi è di
consultare lo specialista che ha
prescritto il farmaco per
verificarne l’uso.
La normativa non fa cenno ai farmaci
che ritiriamo direttamente dalle
farmacie ospedaliere, ma altri
passaggi del decreto parlano di
riduzione della spesa farmaceutica
ospedaliera, già nella Regione Lazio
abbiamo segnalazioni di ASL dove si
consegnano i farmaci equivalenti,
con particolare riferimento al
Micofenolato Mofetile,
in quanto la gara d’appalto è stata
vinta da una casa farmaceutica che
ha proposto il prezzo più basso.
Ricordiamo che solo per il
Tacrolimus, distribuito direttamente
dalle farmacie ospedaliere, esiste
una precisazione dell’AIFA del 22
luglio 2011 dove si legge:
“in aderenza al testo autorizzato
del Riassunto delle caratteristiche
del prodotto, la terapia con
medicinali a base di tacrolimus
(originatori e generici ed
indipendentemente dalle modalità di
rilascio) richiede un attento
monitoraggio da parte di personale
adeguatamente qualificato ed
attrezzato. Per questo motivo, sia
la prima prescrizione di questi
medicinali sia le modifiche della
terapia immunosoppressiva in corso
deve essere effettuata da medici
esperti nella terapia
immunosoppressiva e la gestione dei
pazienti trapiantati.”
“I pazienti devono essere mantenuti
in una sola formulazione di
tacrolimus con il corrispondente
regime di dosaggio giornaliero;
cambi della formulazione o del
regime devono essere effettuati solo
sotto la stretta supervisione di uno
specialista in trapianti. Dopo il
trasferimento a qualsiasi
formulazione alternativa, devono
essere eseguiti un attento
monitoraggio terapeutico del farmaco
e i necessari aggiustamenti di dose
per assicurare che l'esposizione
sistemica a tacrolimus sia
mantenuta.”
Ci sembra chiaro che la normativa
vuole portare le case farmaceutiche
ad abbassare i prezzi dei farmaci
“griffati” per non perdere quote di
mercato, ma nel frattempo paghiamo
noi.
Integrazione
17 agosto: a seguito di alcune
richieste riferite agli
immunosoppressori:
La Ciclosporina equivalente è
presente sul mercato da diversi
anni, ad oggi non è
commercializzata in Italia.
Il Micofenolato Mofetile
equivalente è disponibile in Italia
dal 2011, ad oggi, commercializzato
con costi ridotti di oltre il 50%.
Il Tacrolimus equivalente è
disponibile in Italia dal 2011, ad
oggi, commercializzato con costi
ridotti del 50%.
Per i farmaci più recenti, che sono
ancora sotto copertura del brevetto,
non esistono equivalenti.
Integrazione 14 settembre:
vedi news del giorno, con la
circolare della Regione Lazio.
|
16 LUGLIO 2012 ASL ROMA G: DIALISI
COLLEFERRO IL DIRETTORE GENERALE
CHIUSO IL TURNO NOTTURNO PER
MANCANZA DI PAZIENTI. LA
TESTIMONIANZA DI UNA FAMIGLIA CHE
NON ESISTE
Il Direttore Generale della ASL
RM G dr Brizioli, in una recente
conferenza stampa ha giustificato la
chiusura del turno notturno di
emodialisi del centro dell'ospedale
di Colleferro, per mancanza di
pazienti. Ora la testimonianza di
una famiglia che non esiste:
Spettabile Direttore Generale, mi
chiamo Mauro Pagliarella, abito a
Segni, per 40 anni ho lavorato
all’ospedale di Colleferro, dove ho
vissuto da operatore sanitario,
tutto lo sviluppo della Unità
operativa di nefrologia e dialisi,
ora da pensionato ho bisogno di
quella struttura in quanto mia
moglie Caratelli Anna Maria da circa
2 mesi ha iniziato la terapia
emodialitica dopo essere stata in
cura presso la struttura. Ma al
momento di iniziare ci viene
comunicato che dobbiamo recarci
presso un altro centro, tra le
strutture disponibili più vicino
casa scegliamo la clinica di Fiuggi
a circa 40 chilometri, restiamo
fuori casa circa 6 ore per ogni
emodialisi. Facciamo richiesta di
essere inseriti in lista a
Colleferro e ci viene comunicato che
davanti a noi ci sono circa 10
persone, che come noi viaggiano
nella provincia di Frosinone per
effettuare la terapia. Siamo rimasti
stupiti dalla decisione di non
attivare più il centro emodialisi
presso il Valmontone Hospital ed
abbiamo pensato, come tanti a
decisioni per noi incomprensibili.
Con sommo stupore, purtroppo in
ritardo, leggiamo sul Messaggero del
19 giugno scorso, a firma F. Ven.
della sua conferenza stampa del 18
giugno, dove dichiara che a
Colleferro il turno notturno di
emodialisi è stato chiuso per
mancanza di pazienti.
Bene ha fatto
l’Associazione Malati di Reni a
risponderle nell’articolo de 22
giugno de Il Tempo a firma Antonio
Sbraga. Ma dobbiamo dedurre che la
messa a conoscenza dei dati reali
non le ha fatto cambiare idea ne sul
Valmontone Hospital nel sul turno
notturno a Colleferro, perché noi
per Lei non esistiamo. Ma chi Le da
le informazioni, con quali dati lei
programma la sanità nella ASL RM G,
perché noi non dobbiamo esistere,
queste ed altre domande, meno
decenti, da giorni ci ronzano nella
mente senza poter avere delle
risposte. Nel frattempo, dobbiamo
continuare a recarci a 40 chilometri
da casa, sperando che a Colleferro
si liberino i posti dialisi, ovvero,
che altri muoiano o se fortunati
vengano trapiantati, e la ASL per
noi e per gli altri, spende di più
per i contributi che deve erogarci
per le spese di viaggio. Ma dove sta
il risparmio o la spending review
come oggi si chiama chiamare.
So già che non ci risponderà, perché
sarà duro spiegare a più di 10
famiglie che per Lei non esistono,
ma ci auguriamo che questa lettera
possa contribuire a farle studiare
meglio il problema.
aggiornamento 17 luglio: Il
Tempo con Antonio Sbraga pubblica la
testimonianza e ne raccoglie una
seconda di Luisa Balocchi di Artena
il cui papà di 81 anni si reca ad
Anagni per l'emodialisi.
aggiornamento 18 luglio: Il
Consigliere Regionale Giulia Rodano
V. Presidente della Commissione
Sanità presenta una interrogazione a
risposta immediata al Presidente del
Consiglio Regionale per sapere "se
non ritenga di dover indagare le
modalità con cui la Direzione della
ASL abbia deciso la chiusura del
turno di dialisi e per verificare la
domanda effettiva sul territorio di
dialisi in turno notturno e se tali
pazienti non siano stati dirottati a
strutture accreditate".
(
la lettera di Pagliarella,
l'articolo de Il Tempo,
l'interrogazione di Rodano)
|
chiudi
finestra
03 LUGLIO 2012
DIALISI LAZIO:
LA COMMISSIONE SANITA' DEL CONSIGLIO
REGIONALE CHIEDE UNA DEROGA AL
BLOCCO DELLE ASSUNZIONI – EFFETTO
DELL'AUDIZIONE DELL'ASSOCIAZIONE
MALATI DI RENI DEL 31 MAGGIO SCORSO.
(elaborato dal comunicato del sito
della Regione Lazio) La Commissione
Sanità del Consiglio regionale del
Lazio, presieduta da Alessandra
Mandarelli, oggi ha votato
all'unanimità una risoluzione -
scaturita da quanto emerso in
occasione di alcune audizioni (tra
cui l’Associazione Malati di Reni il
31 maggio scorso)- che impegna la
Presidente della Regione Lazio,
fatte salve le attribuzioni del
Commissario ad acta per la
prosecuzione del Piano di rientro
dal disavanzo sanitario della
Regione Lazio, ad autorizzare, ai
sensi della vigente normativa,
assunzioni in deroga al blocco del
turn-over relativamente al personale
destinato ai servizi di terapia
dialitica. Il testo della
risoluzione continua nell'impartire
puntuali direttive ed indirizzi ai
direttori generali delle aziende e
degli enti del servizio sanitario
regionale affinché sia incentivato
il ricorso alla dialisi peritoneale
domiciliare; siano favoriti processi
di accorpamento delle unità
operative ove già previste
(primariati), scongiurando in ogni
modo la soppressione o
trasformazione delle strutture,
anche ricorrendo allo strumento
della mobilità infraregionale del
personale in servizio presso le
aziende e gli enti del servizio
sanitario regionale. "Era doveroso
giungere alla risoluzione odierna -
ha commentato la presidente
Mandarelli - dopo aver ascoltato in
audizione le istanze rappresentate,
sia da medici che da pazienti, sulle
criticità della dialisi peritoneale,
nonostante gli indubbi vantaggi,
terapeutici ed economici, della
stessa. Diversi interlocutori e
situazioni che hanno focalizzato
l'attenzione della Commissione sulla
necessità di dover intervenire. In
particolare, è emerso che la dialisi
peritoneale domiciliare è la terapia
che presenta i maggiori vantaggi,
influendo fortemente sulla migliore
qualità della vita dei pazienti e
sulla diminuzione dei tempi per
entrare nelle liste d'attesa per il
trapianto e per il conseguente
immediato funzionamento dell'organo
trapiantato, nonché incidendo,
anche, sulla riduzione dei costi.
Auspico che il contenuto della
risoluzione venga applicato sul
territorio della regione,
compatibilmente con le disposizioni
del piano di rientro, nell'interesse
dei pazienti". Sentiamo di
inviare un ringraziamento
particolare, oltre che al Presidente
Alessandra Mandarelli al Vice
Presidente Giulia Rodano, al
Consigliere regionale Lillia
D’Ottavi che hanno seguito e
continueranno a seguire le vicende
della dialisi nella nostra regione.
(
la risoluzione approvata)
leggi
anche la news dell'audizione del 31
maggio
|
|
chiudi finestra
29
GIUGNO 2012 ROMA: IL XVII MUNICIPIO VOTA
L'ORDINE DEL GIORNO PER SALVAGUARDARE LA
NEFROLOGIA E DIALISI DELL'OSPEDALE S.
SPIRITO
|
Antonella Tancredi |
Il XVII Municipio di Roma Capitale, nel cui
territorio ricade l'ospedale S. Spirito,
nella seduta del 26 scorso ha votato un
ordine del giorno, proposto da Antonella
Tancredi Vice Presidente dei Servizi Sociali
ed Educativi nel quale si ripercorrono le
motivazioni che hanno portato alla riduzione
dell'attività di emodialisi ambulatoriale
nell'ospedale, si esprime la grande
preoccupazione per la sorte dei dializzati e
per il prossimo aggravio dei costi della
Sanità regionale, si invita la ASL RM E e la
Regione Lazio a garantire la continuità del
servizio di dialisi ambulatoriale come sino
ad ora effettuato. L'ordine del Giorno fa
seguito all'audizione che l'Associazione ha
avuto in Commissione Servizi Sociali ed
Educativi il 2 maggio scorso insieme al Dr
Spinelli Responsabile della UOC di
Nefrologia e dialisi in rappresentanza della
ASL RM E.
(il testo dell'Ordine
del Giorno
)
|
chiudi finestra
27 GIUGNO
2012 ROMA TRAPIANTI: NUOVA CAMPAGNA DI
SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE DEGLI
ORGANI - STESSI COMMITTENTI. ENTRO 1 ANNO
SI' A DONAZIONE PRESSO GLI UFFICI ANAGRAFE
IN TUTTA ITALIA.
La nuova campagna per
la sensibilizzazione alla donazione degli
organi, presentata ieri, da quando riusciamo
a comprendere andrà ad affiancare, se non a
sostituire, la campagna lanciata dal
Ministero della Salute, il Centro Nazionale
Trapianti e le associazioni del Tavolo
Nazionale Trapianti un mese fa, anche in
quella occasione è stato presentato un sito
internet
www.moltiplicalavita.it
che negli intenti doveva essere il punto di
riferimento mediatico per le persone
interessate e le associazioni.
|
Alessandro Nanni Costa |
Roma, 26 giu. (Adnkronos Salute) - Presto
tutti gli italiani potranno dire sì alla
donazione di organi al momento del ritiro
della carta d'identità. "Nel giro di un
periodo che va da qualche mese a un anno
questo sarà possibile per ogni cittadino, in
ogni Comune". Parola di Alessandro Nanni
Costa, direttore del Centro nazionale
trapianti (Cnt), che questa mattina a Roma
ha partecipato alla presentazione della
campagna 2012 promossa dalla Fondazione
Pubblicità Progresso sul tema della
donazione di organi."In due città italiane,
Perugia e Terni, questa è già una realtà -
continua Nanni Costa - Qui i risultati sono
stati ottimi: la dichiarazione di volontà,
che non è obbligatoria, è a favore della
donazione di organi nel 94% dei cittadini".
Ma non finisce qui. "Faremo - spiega il
direttore del CNT - anche campagne di
informazione 'ad hoc' e di formazione per il
personale dell'anagrafe che lavora al
rilascio della carta d'identità".Il
direttore del Centro nazionale trapianti ha
anche aperto alla possibilità di rendere
valide le dichiarazioni fatte su Facebook,
come avviene già negli Stati Uniti. "Nel
settore dei trapianti è molto importante
seguire le regole - spiega Nanni Costa - ma
possiamo cercare di capire, insieme al
Parlamento, come regolamentare queste
situazioni. La nostra volontà c'e'”. 'Tu
puoi dare la vita'. Questo il messaggio che
lancia la campagna 2012 promossa dalla
Fondazione Pubblicità Progresso, in
collaborazione con la Fondazione Italiana
Ricerca in Epatologia (Fire), l'Associazione
Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti
e Cellule (AIDO) e il Centro Nazionale
Trapianti, sul tema della donazione di
organi. Obiettivo dell'iniziativa,
presentata questa mattina a Roma,
sensibilizzare la popolazione, soprattutto i
più giovani, ma anche far aumentare il
numero di donatori.
La campagna,
cross-mediale e interattiva, si propone di
costituire un nuovo modello di riferimento
per la comunicazione sociale. Mezzi classici
come la televisione e nuovi come social
network e attività virali convivono su
orbite coordinate che fanno perno su un
portale appositamente progettato -
www.doniamo.org,
online dal 2 luglio -
dove sarà possibile avere ogni tipo di
informazione, approfondire l'argomento e
decidere se diventare donatore. In questo
caso sarà possibile comunicarlo subito ad
'amici' e 'follower'. E poi c'è uno spot,
che andrà in onda sulle reti Rai e Mediaset
a partire dai prossimi giorni.
|
chiudi finestra
Con il decreto T00186 del 25 maggio
scorso -
Rinnovo
nomina del Prof. Domenico Adorno a
Coordinatore Regionale per i Trapianti ai
sensi dell'art. 11, comma 1, della Legge n.
91/99: "Disposizioni in materia di prelievi
e di trapianti di organi e tessuti" -.
Il Presidente ad oltre un anno dalla
scadenza del mandato, nomina il Coordinatore
Regionale dei Trapianti, riconfermando il
Prof. Domenico Adorno nell’incarico. Ora ci
aspettiamo che vengano affrontati i problemi
inerenti la donazione, l’incremento e la
sicurezza dei trapianti.
“Criterio generale per accedere alla lista
di attesa da donatore cadavere é l’aver
iniziato il trattamento dialitico: l’unica
eccezione a questa condizione e
rappresentata da pazienti residenti nel
Lazio, con una insufficienza renale residua
stimata con CKD-EPI inferiore/uguale a
15ml/min progressivamente calante verificata
in tre successive determinazioni a distanza
di 1 mese una dall'altra. Il mancato
ingresso in dialisi entro 12 mesi
dall'iscrizione comporta la sospensione ed
una rivalutazione del paziente.”
(il decreto T00186
)
(la delibera 238
)
|
chiudi finestra
02 GIUGNO
2012: TERREMOTO ASSOBIOMEDICA, PIANO
D'EMERGENZA PER PAZIENTI IN DIALISI
Roma, 1 giu.
(Adnkronos Salute) - Assobiomedica "ha
attivato un'unità di crisi, a cui
partecipano tutte le aziende del settore
dialisi, ed è stato predisposto un piano di
emergenza per garantire la piena assistenza
ai pazienti dializzati". Lo annuncia una
nota dell'Associazione nazionale di
Confindustria per le tecnologie biomediche,
diagnostiche, apparecchiature medicali e i
dispositivi medici, dopo il terremoto che ha
colpito l'Emilia Romagna danneggiando le
aziende del distretto biomedicale di
Mirandola."Assobiomedica ha chiesto un
incontro al ministero della Salute -
evidenzia la nota - per mettere a punto le
azioni di vigilanza e scongiurare possibili
incidenti derivanti dalle difficoltà di
produzione e distribuzione dei prodotti
delle aziende colpite dal terremoto in
Emilia. Il ministero ha immediatamente dato
seguito alla richiesta e ha organizzato un
incontro con Assobiomedica insieme alla
Società italiana di nefrologia (Sin) e
all'Associazione nazionale emodializzati
dialisi e trapianto (Aned). Il punto di
maggiore attenzione, infatti, è costituito
dalle forniture per la dialisi, dal momento
che circa il 60% è prodotto da aziende che
si trovano nei territori colpiti dal sisma e
si presume che saranno inagibili almeno per
le prossime settimane". 01-JUN-12 17:44
|
chiudi finestra
31 MAGGIO 2012: CONSIGLIO REGIONALE DEL
LAZIO XIII COMMISSIONE SANITA’ RIDUZIONE DEI
SERVIZI EMODIALISI: AUDIZIONE CON
L’ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI
La commissione Sanità, presieduta da
Alessandra Mandarelli ha tenuto l'audizione
inerente la riduzione dell'attività
ambulatoriale dei centri di emodialisi
pubblici. A richiederla, l'Associazione
Malati di Reni Onlus, rappresentata dal
segretario generale Roberto Costanzi. Il
disagio denunciato riguarda prevalentemente
strutture di Roma (S. Camillo, S. Giovanni,
S. Spirito), Anzio e Colleferro, che nei
primi mesi del 2012 hanno ridotto o
addirittura dimezzato i turni di apertura
dei centri, a causa di mancanza di personale
e di assenza di turnover rispetto ai medici
e agli infermieri andati in pensione.
Analoghi provvedimenti sarebbero allo studio
a Palestrina e Subiaco, così come
all'ospedale Spallanzani di Roma, mentre è
stato definitivamente archiviato il nuovo
centro dialisi a Valmontone. Trattandosi di
terapie salvavita e di fatto obbligatorie
per il malato di reni, l'Associazione chiede
che sia data priorità a questa emergenza
nell'ambito della definizione, a livello
regionale, delle deroghe al blocco dei
turnover in sanità, unico strumento in grado
di assicurare personale sufficiente per far
funzionare su tre turni, da mattino a sera,
gli attuali centri di emodialisi. Si è
discusso anche di dialisi peritoneale, una
modalità di terapia ancora poco utilizzata
nel Lazio e che potrebbe portare risparmi
alle casse regionali, consentendo un tipo di
intervento domiciliare a cura del malato
stesso e dei suoi familiari che lo
assistono. I membri della Commissione hanno
unanimemente deciso di adottare una
risoluzione per formulare un indirizzo nei
confronti della Giunta regionale in merito
deroga per il personale per le nefrologie e
alla implementazione o istituzione, ove
assenti, di servizi di dialisi peritoneale
domiciliare.
Presenti la vicepresidente Giulia Rodano e i
consiglieri Rocco Berardo, Raffaele
D'Ambrosio, Lillia D'Ottavi, Pier Ernesto
Irmici, Giuseppe Melpignano. (elaborato dal
comunicato del sito della Regione Lazio)
(la relazione dell'associazione depositata
in commissione
)
|
chiudi finestra
24 MAGGIO 2012: TRAPIANTI E DONAZIONI, IL
MINISTRO BALDUZZI “VERSO UN SISTEMA A 2
LIVELLI NAZIONALE E REGIONALE”
Occorre cominciare a pensare ad una
riorganizzazione del sistema trapianti, come
ha indicato il ministro della Salute Renato
Balduzzi nel corso della conferenza stampa
tenuta oggi al Ministero della Salute per
presentare la Campagna di comunicazione 2012
per promuovere la donazione di organi
tessuti e cellule. Secondo il ministro la
rete italiana dei trapianti, avviata circa
15 anni fa, potrebbe oggi essere
semplificata, superando il livello
intermedio interregionale e passando “come
avviene in Paesi come Spagna e Francia con
cui ci rapportiamo, a due soli livelli,
nazionale e regionale”. Fin dall’inizio, il
sistema italiano dei trapianti si è
strutturato attorno a tre Centri
interregionali, con funzione di raccordo e
coordinamento dei singoli Centri trapianto:
NITp (Nord Italia Transplant program) aree
del Nord, OCST (Organizzazione Centro Sud
Trapianti) aree del Sud e AIRT (Associazione
InterRegionale Trapianti) aree della linea
costiera adriatica. Oggi, la maggiore
diffusione dei Centri trapianto (che sono 86
in tutta Italia) e lo sviluppo del CNT
potrebbero consentire di superare questa
strutturazione “storica”, arrivando ad una
razionalizzazione del sistema. Il ministro
Balduzzi ha anche ricordato la necessità
delle verifiche numeriche e non solo dei
trapianti effettuati per capire se occorre
razionalizzarli o incentivarli, ovvero,
abbiamo capito noi di deciderne il futuro.
“Oggi abbiamo indicato un obiettivo, quello
di arrivare ad avere un sistema articolato
su due livelli, nazionale e regionale, – ha
detto il direttore del CNT Alessandro Nanni
Costa – ma quest’opera di rinnovamento deve
essere progressiva e condivisa: un percorso
da fare con attenzione per non perdere ciò
che ancora oggi viene svolto dalle strutture
interregionali”. E il primo passo, ha
annunciato il direttore del CNT, “sarà
l’inserimento di un rappresentante per
ciascuna Regione nel Centro Nazionale
Trapianti”. Nanni Costa ha sottolineato che
il sistema dei trapianti in Italia è di
buona qualità e lo dimostra il fatto che il
Commissario europeo per la sanità abbia
assegnato proprio all’Italia il compito di
capofila nei programmi sui trapianti.
La comunicazione della
razionalizzazione del sistema ha fatto
passare in secondo piano, secondo noi, la
presentazione del sito
www.moltiplicalavita.it
che negli intenti dovrebbe diventare l’agorà
virtuale per la sensibilizzazione alla
donazione degli organi, campagna che anche
quest’anno si presenta sottotono per le
ristrettezze economiche, e che viene
lasciata tutta alla buona volontà delle
associazioni e delle amministrazioni locali.
(tratto da www.agenziaparlamentare.it)
|
chiudi finestra
23
MAGGIO 2012: ASL ROMA G IL MESSAGGERO TORNA
SUI TAGLI DELLA DIALISI AMBULATORIALE NELLA
ASL
Il Messaggero torna sui tagli
dell'emodialisi ambulatoriale nella ASL RM
G, parte dalla diffida delle persone
interessate per la chiusura del turno
notturno a Palestrina, e ripercorre le
vicende del centro di Subiaco e del
Valmontone Hospital. Mentre per Palestrina e
Subiaco si attende una soluzione entro il 30
giugno, il Valmontone Hospital è
definitivamente cestinato costringendo le
persone del territorio a viaggiare per
effettuare la dialisi. Intervista al
segretario dell'associazione.
(l'articolo
)
(la precedente news
con gli aggiornamenti)
|
chiudi finestra
16
MAGGIO 2012:
ASL ROMA G TIVOLI ISTITUITA LA COMMISSIONE
PROVINCIALE PER LE PATENTI SPECIALI
Una buona notizia, per il rinnovo delle
patenti, problema che ci affligge non poco.
A Tivoli la ASL RM G ha istituito la
commissione medico provinciale. La prima
commissione istituita nella provincia di
Roma che va ad aggiungersi alle 3
commissioni romane. L’obiettivo è evitare
viaggi dalla provincia verso Roma.
La commissione è attiva dal 15 maggio,
e per ora
è possibile prenotarsi solo presso
gli
Uffici CUP
dislocati in tutta la ASL (escluse le
farmacie), compilando il
modello di
autodichiarazione
.
Alla prenotazioni verranno date tutte le
indicazioni necessarie per gli importi da
pagare e i documenti sanitari da portare in
commissione. Nei prossimi mesi, così come
per le altre commissioni, sarà attivato il
servizio di prenotazione con il numero verde
del Recup regionale e presso gli sportelli
ACI.
La domanda al CUP, se è presentata da
persona diversa dall'interessato l'impiegato
addetto alla ricezione procederà
all'identificazione del delegato a mezzo di
un valido documento di identità dello
stesso. Occorrerà produrre altresì una
delega sottoscritta dall'intestatario della
pratica con firma semplice accompagnata da
un valido documento in fotocopia del
delegante.
L’accertamento viene effettuato presso la
sede della Commissione Piazza Massimo, 1
Tivoli, Distretto Sanitario (edificio
sottostante l’ospedale di Tivoli).
Per ulteriori informazioni
sull’attività della Commissione è possibile
contattare la Segreteria della
Medicina Legale di Colleferro
tel. 0697097564, fax 0697097563.
Ricordiamo che non ci sono vincoli
territoriali dove rivolgersi per il rinnovo
della patente, ovvero, tutti i residenti
nella regione possono rivolgersi presso la
commissione che ritengono più vicino casa,
anche se in altra provincia.
Tutto sul rinnovo
della patente nel Lazio
|
chiudi finestra
8
MAGGIO 2012: LA CAMERA DEI DEPUTATI APPROVA
LA LEGGE CHE CONSENTE IL TRAPIANTO DA
VIVENTE DI PARTE DEL POLMONE PANCREAS E
INTESTINO
Via libera definitivo da
Montecitorio alla legge “Norme per
consentire il trapianto parziale di polmone,
pancreas e intestino tra persone viventi”.
Il testo è la risultanza di tre proposte di
legge presentati in parlamento: "1)
In deroga al divieto di cui all’articolo 5
del codice civile è ammesso disporre a
titolo gratuito di parti di polmone,
pancreas e intestino al fine esclusivo del
trapianto tra persone viventi. 2) Ai fini di
cui al comma 1 si applicano, in quanto
compatibili, le disposizioni della legge 26
giugno 1967, n. 458, e del regolamento di
cui al decreto del Ministro della salute 16
aprile 2010, n. 116." Negli intenti questa
legge dovrebbe consentire di curare più
adeguatamente persone con gravi malattie,
quali la fibrosi cistica, consentendo ai
familiari di donare parte degli organi in
base alla legge sulla donazione degli organi
da vivente in vigore. Riportiamo, in PDF,
per chi vuole approfondire, il resoconto
della seduta parlamentare estratto dal sito
della Camera dei Deputati, ed il testo
unificato della legge. Ora il testo passa al
Senato.
aggiornamento 26 giugno: La
commissione Sanità del Senato ha approvato
il DDL, che ora passa all'approvazione
dell'aula.
(Resoconto parlamentare seduta 628 del 8
maggio 2012
)
(Testo unificato DDL
)
|
chiudi finestra
4
MAGGIO 2012: ROMA AZIENDA OSPEDALIERA SAN
GIOVANNI DAL 14 MAGGIO CHIUDE UNA SALA
DIALISI
Alla pubblicazione della proposta di Atto
Aziendale, dove l’Unità Operativa Complessa
di Nefrologia e Dialisi veniva declassata in
Unità Operativa Semplice Dipartimentale, il
Direttore Generale ci aveva rassicurati che
niente sarebbe cambiato per i malati e che
potevamo aspettarci solo un aumento
dell’attività. La realtà è che dal 14 maggio
prossimo, causa la mancanza di personale,
chiude la sala dialisi del primo piano, nei
turni dispari pomeriggio. 9 posti di
emodialisi restano chiusi. Ora la sala resta
aperta solo nei turni di mattina. Di fatto
il centro di emodialisi di 18 posti
suddivisi in 2 sale su 2 piani si avvia ad
essere dimezzato. A tutte le persone
interessate è stata garantita la continuità
assistenziale, ciò ha comunque creato delle
difficoltà a causa della necessità di
riorganizzare le giornate. Ma il fatto grave
è che ad altre persone viene impedito di
accedere al servizio pubblico.
L'Associazione ha scritto alla direzione
dell'Azienda Ospedaliera chiedendo di
rivalutare le decisioni assunte per far si
che possa essere garantita l’assistenza alle
persone nefropatiche del territorio erogando
tutta l’attività necessaria.
AGGIORNAMENTO: Immediata la lettera di
risposta del Direttore generale che conferma
la chiusura, ma lascia perplessi sulle
giustificazioni.
(La lettera dell'Associazione con la
risposta del Direttore Generale
)
|
|
chiudi finestra
30 APRILE
2012: REGIONE LAZIO QUANDO L'ASSENZA DI REDDITO
DIVENTA UNA RICCHEZZA
Che le
ASL della nostra Regione stiano cercando tutti i
cavilli per non erogare i contributi o i servizi ai
malati è risaputo, ma che l’assenza di reddito
individuale diventi una ricchezza ci mancava. Lo
apprendiamo, navigando all’interno del sito della
Regione Lazio dall’attività dei consiglieri
regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo in
riferimento all’applicazione della legge regionale
41/2002, quella che ci riguarda dei contributi per
le spese di trapianto d’organo. I consiglieri hanno
prima presentato il 21 marzo una interrogazione a
risposta immediata, poi in assenza di risposte, il
16 aprile una proposta di legge di modifica
dell’art. 2 della legge regionale. Il caso a cui la
proposta fa riferimento è di una famiglia di 3
persone il cui reddito complessivo supera i 55.000
euro, previsti dalla normativa, quale reddito
individuale per accedere ai contributi, dove nel
nucleo familiare la persona in attesa di trapianto è
il minore senza reddito. A quanto si apprende la ASL
di residenza di questa famiglia considera
l’inesistenza del reddito del minore quale parte del
reddito familiare e quindi, superando i 55.000 euro
di reddito, per il lavoro dei genitori, previsti
dalla legge non eroga i contributi, lasciando il
costo sociale del trapianto a carico della famiglia.
Complimenti al zelante funzionario della ASL e ai
funzionari regionali che non hanno risposto
all'interrogazione, e poi vengono a raccontarci che
si fa di tutto per incentivare i trapianti.
(L'interrogazione e la proposta di legge
)
|
chiudi finestra
18 APRILE
2012: ASL ROMA E DAL PRIMO MAGGIO CHIUDE IL TURNO
PARI MATTINA DI EMODIALISI ALL'OSPEDALE SANTO
SPIRITO
Viene
comunicato in questi giorni alle persone in terapia
emodialitica presso l’ospedale Santo Spirito, nel
turno pari mattina, la soppressione del turno dal
primo maggio prossimo a causa della mancanza di
personale. A quasi tutte le persone interessate è
stata comunicata la continuità assistenziale in
altri turni. Mentre per quanti provengono da più
lontano è stato assicurato l’interessamento per
l’accoglienza in altri centri dialisi. Ciò sta
creando delle difficoltà personali a causa della
necessità di riorganizzare le giornate o cambiare
centro dialisi e medici curanti. Ma il fatto grave è
che ad altre persone viene impedito di accedere al
servizio, provocando così, una riduzione sostanziale
della ricettività dell’ospedale, che causa le note
vicende del debito sanitario regionale non promette
nulla di buono. L'Associazione ha scritto alla
direzione della ASL RM E chiedendo di rivalutare le
decisioni assunte per far si che possa essere
garantita l’assistenza alle persone nefropatiche del
territorio nell’unica struttura nefrologica
aziendale della ASL Roma E, riconosciuta Centro di
Riferimento Regionale, erogando tutta l’attività
necessaria.
AGGIORNAMENTO: Il 2 maggio si è tenuta una audizione
con la Commissione Servizi sociali ed educativi del
XVII Municipio, dove si trova l'ospedale S. Spirito.
La commissione dopo aver ascoltato la relazione
dell'associazione e del responsabile della
nefrologia Dr Spinelli ha raccolto la proposta di
sostenere la ASL RM E nella richiesta di deroga
presso la Regione Lazio per l'assunzione di medici
nefrologi.
(La
lettera dell'Associazione
)
|
chiudi finestra
13 APRILE
2012: ASL ROMA G INCERTEZZA SUL FUTURO DEL TURNO
NOTTURNO DI EMODIALISI ALL'OSPEDALE DI PALESTRINA
Continua l'opera di "razionalizzare" l'assistenza
emodialitica ambulatoriale nella ASL ROMA G, ora
nell'incertezza del futuro è il turno di emodialisi
notturno presso la UO di Nefrologia e Dialisi
dell'ospedale di Palestrina. Il turno fu attivato
con una deliberazione annuale di attività libero
professionale per il personale addetto, dal 1
gennaio scorso la deliberazione non è stata
rinnovata, ma il turno prorogato mensilmente, dal 1
aprile è stato ulteriormente prorogato per 15 giorni
ed ora non si sa più nulla.
Le
persone interessate al turno, già dal 1 aprile, sono
state avvertite sulla eventualità di recarsi presso
altri centri dialisi se il servizio verrà soppresso,
in quanto il centro è al massimo della ricettività.
Ad oggi non è stato comunicato se dopo il 15 aprile
il servizio continuerà. L'associazione già dal 3
aprile scorso ha scritto, senza risposta, ai vertici
della ASL RM G. Se il turno verrà chiuso, di fatto,
si riducono le potenzialità operative del centro di
emodialisi.
AGGIORNAMENTO 20 giugno: il turno di emodialisi
notturno è stato prorogato dalla ASL RM G fino al 31
dicembre.
(La
lettera dell'Associazione
)
|
chiudi finestra
11 APRILE 2012:
ASL ROMA H CHIUDE UN TURNO POMERIDIANO DI EMODIALISI
ALL'OSPEDALE DI ANZIO
La
conferma ufficiale è arrivata oggi dalla direzione
generale della ASL Roma H rispondendo ad una nota
inviata dall'Associazione, anche se tutte le persone
interessate erano state informate per tempo. Sabato
14 aprile prossimo è l'ultimo giorno di attività del
turno pomeridiano di emodialisi della UOC di
Nefrologia dell'ospedale di Anzio, centro di
riferimento regionale.
Le
motivazioni date dal Dr Cicogna Direttore Generale e
dal Dr Cipolla Direttore sanitario, sono la mancanza
di personale ed il silenzio della Regione Lazio alle
richieste, si legge nella nota:
".... sono cessati dal servizio numerosi infermieri
che non è stato possibile sostituire a causa del
blocco del turn over imposto dal piano di rientro.
Per la stessa regione non è stato possibile
sostituire altre due infermiere che si sono
assentate per maternità in quanto al momento è
consentita la sola sostituzione di personale che si
assenta fruendo di una aspettativa senza assegni. Le
richieste inviate alla Regione, anche nel recente
passato, per ottenere la sostituzione degli
operatori cessati purtroppo non hanno prodotto gli
effetti sperati....."
Questa
ultima frase sembra diretta al Consigliere regionale
Maurizio Perazzolo Presidente della Commissione
Consiliare per le politiche sociali al quale è
cointestata la nota e che presumibilmente si è
interessato della questione.
Pur se
alle persone che ne usufruivano è stata garantita la
continuità assistenziale in altri turni, o presso le
UDD, sono, comunque, stati provocati dei disagi per
la necessità di riorganizzarsi le giornate, ma il
grave è che ad altre persone viene impedito di
accedere al servizio, provocando così, di fatto una
riduzione sostanziale della ricettività
dell’ospedale.
(La
risposta della ASL con la lettera dell'Associazione
)
|
chiudi finestra
29 MARZO
2012: ASL ROMA G CITTADINANZATTIVA DENUNCIA IL
RISCHIO DELLA CHIUSURA DEL CENTRO DIALISI
DELL'OSPEDALE DI SUBIACO, LA ASL SMENTISCE, MA
SCOPRE QUANDO COSTA QUEL CENTRO DIALISI.
|
Non
trova pace, l'assistenza emodialitica nella ASL ROMA
G. Dopo le vicende di Valmontone e Colleferro arriva
Subiaco, dove Cittadinanzattiva in un articolo
pubblicato oggi su Il Messaggero denuncia il rischio
di chiusura da lunedì del centro dialisi,
dell'ospedale di Subiaco strutturato quale Unità di
Dialisi Decentrata dell'ospedale di Tivoli, attivo
dal 2007 con 4 posti e 15 persone in terapia. La ASL
smentisce, ma dalla risposta del Direttore generale,
ci si accorge di quanto costa quel centro dialisi.
Infatti per il funzionamento dei turni, il
personale, medico ed infermieristico, viene ogni
volta inviato dall'ospedale di Tivoli in attività di
intramoenia, con costi già segnalati
dall'associazione anche alla Regione Lazio. Ora,
sembra che il personale infermieristico verrà
addestrato tra i dipendenti in servizio a Subiaco,
da quando sappiamo, già a Subiaco il personale è
ridotto, viene da chiederci dove lo reperiranno.
Vogliamo, però sperare che il centro non chiuda e
che i risparmi vengano nuovamente investiti per
garantire l'assistenza ai nefropatici della ASL.
Pubblichiamo la delibera 36/2010 con il programma
dell'attività per il 2011, dove sono rilevabili i
costi, ora soggetti a revisione.
AGGIORNAMENTO: la ASL RM G ha prorogato fino al 31
dicembre il regime di intramoenia con il quale
vengono retribuiti gli operatori dell'ospedale di
Tivoli che si recano a Subiaco per effettuare le
sedute di emodialisi, nel frattempo sono stati
reclutati degli infermieri dell'ospedale di Subiaco
che devono essere addestrati per continuare
l'attività del centro dialisi, e risparmiare sul
costo del personale.
(La delibera 36/2010 della ASL
RM G
)
(L'articolo de Il Messaggero
)
|
chiudi finestra
28 MARZO
2012: ASL ROMA G DOPO IL NO AL NUOVO CENTRO DIALISI
DEL VALMONTONE HOSPITAL, DAL PRIMO APRILE CHIUDE IL
TURNO DI EMODIALISI NOTTURNO PRESSO L'OSPEDALE DI
COLLEFERRO
Dopo
la decisione, per noi incomprensibile, di aver
“cestinato” il nuovo centro di emodialisi presso il
Valmontone Hospital che avrebbe dovuto accogliere le
numerose persone del territorio che non trovando
posto nei centri ospedalieri di Colleferro e
Palestrina, si recano in centri ben più distanti,
anche 40 km da casa. Un’altra tegola si abbatte sui
malati del territorio. Dal primo aprile chiude il
turno notturno di emodialisi attivato dalla
nefrologia dell’ospedale di Colleferro. Pur se alle
persone che ne usufruivano è stata garantita la
continuità assistenziale in altri turni,
provocandogli comunque dei disagi per la necessità
di riorganizzarsi le giornate, il fatto grave è che
ad altre persone viene impedito di accedere al
servizio, provocando così, di fatto una riduzione
sostanziale della ricettività dell’ospedale.
Motivazione che è stata data alle persone
interessate e che abbiamo verificato, è la mancanza
di personale infermieristico. Ci chiediamo, fin dove
si abbatterà la scure dei tagli nel territorio?
Possibile che nessuno abbia la capacità di fare due
conti, magari aiutati dai dati del Registro Dialisi
Lazio pubblicato dall’Agenzia di Sanità Pubblica per
verificare le necessità per l’assistenza nefrologica
e la terapia emodialitica?
(L'associazione scrive ai vertici della ASL RM G
)
|
chiudi finestra
22 MARZO
2012: CENTRO DIALISI DI SEZZE FIRMATO UN ACCORDO TRA
LA ASL DI LATINA ED IL COMUNE PER REALIZZARE UNA
R.S.A. CON IL NUOVO CENTRO DIALISI AL SAN CARLO
Tratto dal comunicato dell’ufficio Stampa del
Comune di Sezze
Una Residenza Sanitaria Assistenziale nell’ospedale
del comune lepino. E’ stato firmato martedì il
protocollo d’intesa tra l’Azienda USL di Latina e il
Comune di Sezze per l’istituzione di una Residenza
Sanitaria Assistenziale (Rsa) presso l’Ospedale
Distrettuale di Sezze. Entrambi gli enti,
rappresentati dal direttore generale Renato
Sponzilli ed il sindaco Andrea Campoli, hanno
mostrato il comune interesse a realizzare una Rsa,
con servizio dialisi, all’interno dei locali del
nosocomio setino. Il San Carlo è stato riconvertito
in Ospedale Distrettuale e nella dotazione di posti
letto è stata prevista l’attivazione di una Rsa con
64 posti letto. L’ente comunale, come riportato nel
protocollo d’intesa, “si dichiara disponibile a
collocare all’interno dell’ospedale distrettuale S.
Carlo la Rsa già prevista in altra area del Comune e
a contribuire integralmente alla necessaria
ristrutturazione e adeguamento alle norme vigenti
dei locali oggetto dell’intervento, nonché alla
dotazione strumentale di arredi e quant’altro
necessario per il funzionamento della stessa, con i
fondi derivanti dal finanziamento di cui al Piano
decennale in materia di edilizia sanitaria ex art.20
legge n.67/88 Primo triennio D.p.c.m. 22.12.89”. Il
Comune di Sezze, inoltre, si assume l’obbligo di
redigere la progettazione preliminare, in
collaborazione con la Asl, al fine di ottenere le
autorizzazioni di legge; sviluppare in termini
esecutivi i costi di realizzazione relativamente al
valore tecnico dell’opera; eseguire l’intervento in
termini di realizzazione delle opere necessarie
tramite procedura di evidenza pubblica; fornire,
tramite acquisizione per mezzo di procedura di
evidenza pubblica, il complesso degli arredi e di
tutte le attrezzature e dotazioni necessarie per
ottenere le autorizzazioni di legge dell’avvio della
gestione. L’azienda Usl Latina si impegna, invece,
ad assumere tutte le iniziative opportune per
consentire al Comune l’adempimento nei tempi
strettamente necessari per l’acquisizione di tutte
le autorizzazioni di legge, per lo svolgimento delle
attività tipiche della RSA. Il progetto esecutivo,
sviluppato dall’ente comunale, verrà revisionato ed
eventualmente integrato per gli aspetti tecnico -
sanitari, completato e sottoscritto dall’Asl Latina.
Parimenti, dovrà essere per gli eventuali aspetti
urbanistici sottoposto all’ulteriore e definitiva
approvazione dell’ente comunale, ed eventualmente,
per gli altri aspetti della Regione Lazio. La
gestione della Rsa verrà concordata tra le parti da
apposita convenzione, in cui saranno indicati anche
la durata e l’eventuale attribuzione dei proventi
della gestione tra AUSL e Comune e sulla precedenza
dei residenti a Sezze e nel Distretto Monti Lepini
nella lista d’attesa di accesso alla RSA. “Esprimo
grande soddisfazione – ha dichiarato il Sindaco
Andrea Campoli - per aver raggiunto questa intesa
che offre da una parte soluzioni ad una vicenda
ultradecennale inerente la costruzione della Rsa e
dall’altra pone le basi per un rilancio sostenibile
della struttura ospedaliera. In questo contesto
possiede particolare importanza la decisione di
realizzare un nuovo centro dialisi in un’altra area
della struttura più comoda e accessibile, al
servizio della Rsa e dei pazienti esterni.
Il protocollo,
ora dovrà essere ratificato dalla Giunta comunale e
dal Direttore Generale della ASL
(il protocollo d'intesa
)
|
chiudi finestra
22 MARZO 2012: DIALISI AL VALMONTONE HOSPITAL 5
CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTANO UNA INTERROGAZIONE
URGENTE AL SINDACO DI VALMONTONE
Piero
Attiani, Luigi Ruggeri, Roberto Viganò, Alberto
Latini e Massimiliano Di Santo, consiglieri comunali
di Valmontone, alla decisione della ASL RM G di
"cestinare" il centro dialisi al Valmontone Hospital
non ci stanno e presentano una interrogazione
urgente al Sindaco di Valmontone Dr. Egidio Calvano.
Dopo aver riassunto le vicende del centro dialisi,
ricordato il progetto di sviluppo del Valmontone
Hospital e le recenti dichiarazioni del Sindaco
stesso in Consiglio Comunale chiedono al Sindaco di
sapere se le notizie da noi riportate sono vere, se
si da conoscere le valutazioni della ASL RM G che
hanno portato alla decisione, se è stata data una
comunicazione ufficiale della decisione e quali
iniziative il Sindaco intende prendere.
AGGIORNAMENTO
L’interrogazione è stata presentata nel Consiglio
Comunale del 23 marzo. Il Sindaco non ha ritenuto di
dover rispondere, limitandosi a far comunicare dal
Presidente del Consiglio che darà delle spiegazioni
nei prossimi giorni.
(l'interrogazione
)
|
chiudi finestra
15 MARZO 2012: ASL ROMA G DEFINITIVAMENTE CESTINATO
IL CENTRO DIALISI AL VALMONTONE HOSPITAL
|
L’intervento
di Striscia la Notizia, non è servito a risolvere il
problema, ma ha fatto uscire allo scoperto chi per
anni ha nascosto le decisioni già prese. Le notizie
che abbiamo non sono ufficiali, ma le fonti del
Consiglio Regionale e del Comune di Valmontone,
sicuramente si. Il 13 marzo scorso si è tenuta
presso l’assessorato alla Sanità l’ennesina riunione
sulla possibilità di apertura del centro dialisi
presso il Valmontone Hospital di Valmontone
territorio della ASL RM G, centro realizzato da anni
e inaugurato 2 volte, in una struttura di proprietà
pubblico privato, in quanto il 51% della proprietà è
pubblica suddivisa tra ASL RM G e Comune di
Valmontone. In questa riunione su “valutazione”
della ASL RM G, presente alla riunione con i vertici
aziendali, è stato deciso che il centro non serve in
quanto il territorio è ben servito dai centri
dialisi degli ospedali di Colleferro e Palestrina.
Siamo rimasti sconcertati dalle prime indiscrezioni
ricevute, tanto che abbiamo cercato le conferme. Ci
chiediamo chi ha redatto queste valutazioni? E come
mai non sanno che ci sono persone anziane del
territorio di Valmontone e dintorni che effettuano
dialisi ad Anagni, Fiuggi, Guidonia, ovvero a 30-40
chilometri da casa. Bastava informarsi presso
l’Agenzia di Sanità Pubblica e chiedere i dati
aggiornati del Registro Dialisi Lazio per avere
queste informazioni. Come fa la ASL a non sapere che
i due centri dialisi ospedalieri hanno la lista di
attesa per accedere alla dialisi ambulatoriale?
A queste domande cercheremo le risposte, ma intanto
la decisione “irrevocabile” è presa.
|
chiudi finestra
9 MARZO 2012:
REGIONE LAZIO "INDIETRO TUTTA" ALLA NOMINA DI UN
DENTISTA PRESIDENTE DELL'AGENZIA REGIONALE TRAPIANTI
LAZIO
La
mancata pubblicazione dei curricula del Presidente e
dei 2 V. Presidenti dell'Agenzia Regionale dei
Trapianti non poteva che sollevare curiosità. Sono
passate 24 ore dalla nostra diffusione della
notizia. Il Corriere della Sera con un approfondito
articolo pubblica i dati essenziali degli eletti,
dove si evince chiaramente un accordo politico in
Consiglio Regionale. Giuseppe Scaramuzza segretario
di Cittadinanzattiva Lazio chiede il ritiro del
decreto.
«Non hanno i requisiti, chiediamo l’immediato ritiro
del decreto. Siamo scandalizzati e preoccupati per
la sicurezza dei pazienti in attesa di trapianto.
Nominare un dentista e un ferroviere della Cgil alla
carica rispettivamente di presidente e
vicepresidente non è accettabile. C'è un limite a
tutto. E' davvero così difficile in questo Paese far
valere il merito e le competenze senza nessuna
appartenenza partitica? E poi la nomina è avvenuta
senza nessun curriculum accessibile. Chiediamo che
si rendano pubblici sul sito della Regione i
curricula per essere smentiti. Queste nomine ci
fanno pensare a un vero e proprio accordo tra
maggioranza ed opposizione ed in particolare con il
Partito Democratico».
Alle
ore 11,00 la Regione Lazio con una nota della
Adnkronos ordina "indietro tutta":
Roma, 9 mar 11:00. (Adnkronos) - ''Contrariamente a
quanto pubblicato oggi su un quotidiano, non è stata
effettuata alcuna nomina relativa ai vertici
dell'Agenzia regionale per i trapianti''. E' quanto
precisa una nota della Regione Lazio, riferendosi
alla notizia riportata da un quotidiano sulle
polemiche per la nomina di un dentista alla guida
dell'agenzia regionale per i trapianti. ''Il decreto
a cui si fa riferimento nell'articolo - prosegue la
nota - esprime una mera designazione da parte del
Consiglio regionale che deve essere sottoposta alla
presidenza della Giunta regionale per verificare la
rispondenza o meno ai requisiti necessari". "La
nomina dei vertici dell'Agenzia - continua – viene
formalizzata, infatti, esclusivamente con decreto
della presidente della Regione Lazio, come previsto
dallo Statuto regionale, sia per quanto concerne il
presidente dell'Agenzia, per il quale non e'
richiesta la designazione da parte del Consiglio,
sia riguardo ai due vicepresidenti nonché del
collegio dei revisori, designati, e non nominati,
dal Consiglio regionale''.
Giulia Rodano, consigliere regionale vicepresidente
della Commissione Sanità della Regione Lazio
commenta la vicenda:
"La mancata ratifica di una nomina sbagliata è
semplicemente un atto dovuto: l'agenzia regionale
dei trapianti ha una funzione tecnico - scientifica,
ed è ovvio che a gestirla debbano essere scienziati
esperti, non manager indicati dai partiti. La legge
istitutiva parla di almeno 'due esperti' tra
presidente e i due vicepresidenti. E' quindi
doveroso, innanzitutto, che la Commissione Sanità
della Regione Lazio acquisisca al più presto i
curricula e si pronunci sulla questione - aggiunge -
E mi auguro poi che intervenga tempestivamente anche
il ministro Balduzzi, prima della firma della
delibera d'insediamento da parte del Presidente
della Giunta. Mi auguro che anche il ministro chieda
l'accesso ai curricula, perché se è vero che il
Servizio sanitario regionale del Lazio è sotto
costante osservazione, sarebbe anche auspicabile che
ad evitare nuovi sprechi, nuovi errori, nuove scelte
incongrue ci fossero talvolta interventi preventivi
del Governo".
Dopo la denuncia
l'indietro tutta e le inevitabili polemiche
politiche. In serata il Tar ha accolto la richiesta
di sospensione del provvedimento di designazione
rinviando alla camera di consiglio del 28 marzo per
la discussione. A presentarlo è stato l'avvocato
Gianluca Piccinni che tutela gli interessi
dell'attuale commissario dell'Agenzia per i
trapianti del Lazio, il professor Carlo Umberto
Casciani. Per l'avvocato, «è un provvedimento
ambiguo, con numerosi vizi procedurali e difformità
rispetto alla Statuto dell'Agenzia».
AGGIORNAMENTO: il
decreto è stato revocato dal Presidente il 20 marzo,
prima dell'udienza del TAR.
(l'articolo del Corriere della
Sera
)
|
chiudi finestra
7 MARZO 2012:
REGIONE LAZIO NOMINATO IL NUOVO PRESIDENTE
DELL'AGENZIA REGIONALE TRAPIANTI LAZIO
Con
decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 92
del 15 febbraio scorso, pubblicato oggi sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, è stato
nominato, dopo 3 anni di commissariamento, Gaetano
MARCELLO presidente dell'Agenzia Regionale Trapianti
Lazio, Vice Presidenti sono stati nominati Pietro
ALIMONTI e Aldo D'AVACH. Così come si evince dalla
legge regionale 37/2003, i due Vice, sono
espressione politica di maggioranza e opposizione. I
nomi dei 3 nominati sono stati scelti dall'esame dei
curricula come dall'avviso pubblico del 2008, ma
non sono stati allegati al decreto. La legge
37/2003 prevede all'art.
5 Comma 3 che il presidente e
i vice presidenti sono nominati dal consiglio
regionale con voto limitato a due tra esperti di
riconosciuta competenza e qualificazione scientifica
in materia di trapianti. Il presidente è nominato su
designazione del presidente della giunta regionale.
Lascia, quindi, l'Agenzia dopo averla creata e
condotta per 9 anni il Prof. Carlo Umberto Casciani,
al quale va la nostra stima per il lavoro svolto in
questi anni. Auguri alla nuova presidenza.
(il decreto 93/2012
)
|
chiudi finestra
6 MARZO 2012:
ROMA SI E' COSTITUITA L'ASSOCIAZIONE FORUM SPORT
ITALIA - TRAPIANTATI E DIALIZZATI
|
Maria Teresa
Rodriquez (APRO Sicilia), Roberto Costanzi
(Malati di Reni Lazio), Rosaria Napoli (ANERC
Campania), Giuseppe Canu (ASNET Sardegna),
Loriana Collaveri (ATTO Toscana),
Michael Prenner (Transpalnt Sport Club
Südtirol - Alto Adige). |
Il 3 marzo si è costituito a Roma il Forum Sport
Italia, associazione di carattere nazionale che vede
soci promotori il Transpalnt Sport Club con il Forum
Nazionale delle Associazioni di Dializzati,
Trapiantati e di Volontariato con tutte le
associazioni aderenti. Scopo della nuova
associazione è far partecipare alle attività
sportive associazioni, singoli dializzati e
trapiantati che fino ad oggi non hanno trovato la
possibilità di partecipare a gare sportive
mantenendo la propria identità. Primo importante
appuntamento per Forum Sport Italia, referente
nazionale per i Campionati Europei Trapiantati e
Dializzati che si terranno a Zagabria dal 18 al 26
agosto prossimo, dove si disputeranno gare con le
seguenti discipline di atletica leggera, salto in
alto, salto in lungo, lancio del peso, bowling, mini
maratona, ciclismo, badminton, golf, tennis tavolo,
nuoto, tennis, freccette, bocce. Presidente del
Forum Sport Italia è stato nominato Giuseppe Canu,
Vice Presidente Michael Prenner. Dopo le firme e le
foto di rito, tutti i partecipanti alla riunione di
costituzione hanno brindato per un giorno che
ritengono importante per la vita
dell’associazionismo italiano del settore che
prospetta nuovi interessanti obiettivi da
raggiungere per diffondere la cultura della
donazione e della vita.
|
|