CHIUSO L’OSPEDALE SAN GIACOMO AL CENTRO DI
ROMA;
NEFROLOGIA
TRASFERITA
DEFINITIVAMENTE AL POLICLINICO
CASILINO
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12 FEBBRAIO 2016 Decreto del Commissario
ad Acta n.U00040 Ospedale Policlinico
Casilino, gestito dalla società Eurosanità
S.p.a.. Approvazione dell'accordo per la
riconduzione del sistema di convenzionamento tra
la ASL RM2 (ex RMB) e l'Ospedale Policlinico
Casilino nell'ambito della disciplina di cui
all'art. 8bis del D.Lgs n. 502/1992 e successive
modifiche e integrazioni.
Inizia il processo di accreditamento
istituzionale del Policlinico Casilino e la
Nefrologia dell'ospedale viene accreditata con
il passaggio libero del personale medico rimasto
del S. Giacomo alla società Eurosanità.
2 MAGGIO 2013 Alla scadenza triennale della
convenzione tra RM A e RM B, la RM B non ha
inteso rinnovarla, quindi la ASL RM A al fine di
garantire l'assistenza nefrologica e la
continuità delle 2 UDD Pubblico-Privato, ha
stipulato una nuova convenzione con l'Azienda
Ospedaliera S. Andrea.
Di fatto la convenzione cessa con il
successivo accorpamento RM A - RM E dal
primo gennaio 2016 la nefrologia dell'ospedale
S. Spirito è diventata il centro di riferimento
della ASL RM 1.
la delibera
19 AGOSTO 2010 Ratificata dalla ASL RM A
la convenzione con la ASL RM B per la
collaborazione interaziendale nell'area di
Nefrologia e Dialisi, periodo 1/1/2010 -
1/1/2013.
la delibera
25 GIUGNO 2010 ASL ROMA B convenzione
tra la ASL RM B e la ASL RM A per la collaborazione
interaziendale dell'area di Nefrologia e
Dialisi, periodo 1/1/2010 - 1/1/2013
la delibera
30 DICEMBRE 2009 ASL ROMA B Trasferimento
della UOC di Nefrologia e Dialisi dell'ex
ospedale S. Giacomo dal presidio S. Eugenio ASL
RM C presso l'ospedale Policlinico Casilino.
la delibera
29 DICEMBRE 2009 Sembra aver trovato la
definitiva collocazione l’UOC di Nefrologia
e Dialisi dell’ex Ospedale San Giacomo. Dopo il
fallito tentativo di creare una seconda
struttura pubblica presso la ASL RM C, con il
decreto del Commissario Straordinario Prof. Elio
Guzzanti n. 89 del 23/12/2009 l’UOC è stata
trasferita al presidio del Policlinico Casilino,
struttura nefrologica Pubblico-Privato già
operante nel territorio della ASL RM B. Nel
decreto si legge che l’UOC conserva i ruoli di
Centro regionale di riferimento per la dialisi
peritoneale e Centro regionale di riferimento
della ASL RM A, così come previsto dal Piano
nefrologico regionale (DGR 619/98, che con
questo atto è stata modificata). Nello stesso
decreto, per motivare il trasferimento, si legge
che la ASL RM C con la UOC di Nefrologia e
Dialisi dell’ospedale Sant’Eugenio è in grado di
garantire il soddisfacimento del fabbisogno
assistenziale dei pazienti nefropatici nel
territorio di propria competenza.
Dell’atto non
è stata informata la Commissione regionale di
vigilanza sull’emodialisi che nel mese di luglio
scorso, su incarico della direzione regionale ha
elaborato una proposta di riorganizzazione della
rete ospedaliera.
il decreto
30 LUGLIO 2009 Verbale della riunione
tenutasi presso la Direzione Generale il giorno
30/07/09 alle ore 12,30, a seguito di quanto
segnalato dal Dott. Filippini, con gli utenti in
dialisi peritoneale domiciliare afferenti alla
ex UOC Dialisi Ospedale S. Giacomo, convocati a
mezzo telegramma del 24/07/09.
il verbale
29 GENNAIO 2009
Comunicato stampa
congiunto Associazione Malati di Reni e ANED
Lazio, la nota del Commissario Straordinario
della ASL RM C Dr. Bruno Pastore, relativi all'articolo pubblicato sul
quotidiano Il Giornale cronaca di Roma del 28
gennaio dal titolo "Dializzati l'odissea degli
"orfani" del San Giacomo" a firma Roberta Floris.
l'articolo
de Il Giornale |
il nostro comunicato stampa |
la nota del Commissario
Straordinario ASL RM C |
24 GENNAIO 2009
Il San Giacomo resta di proprietà pubblica
vincolato a fini socio-sanitari ed
assistenziali. Con un articolo inserito nella
legge finanziaria regionale approvata il 24
dicembre, si sancisce il
futuro della struttura dell'ex San Giacomo
la legge
23 GENNAIO 2009 IL CONSIGLIERE MASSIMILIANO MASELLI presenta una interrogazione in
consiglio regionale sul S. Eugenio
l'interrogazione
30 DICEMBRE 2008 LA CONSIGLIERA
LUISA LAURELLI presenta una interruzione in
consiglio regionale assistenza pazienti
nefropatici
l'interrogazione
27 dicembre 2008 Stefano Pompili Direttore Sanitario della ASL RM A,
intervistato da Paola Aristodemo per la rubrica
Sportello Salute del TGR Lazio, ha dichiarato
che nell’ambito del progetto in studio alla
Regione Lazio per il riutilizzo dell’ospedale
San Giacomo come presidio territoriale, si
prevede la riapertura del centro dialisi.
13 dicembre 2008
pubblicata la determinazione
del Direttore del 5 novembre 2008 n. 3805
"Decreto del Presidente, in qualità di
Commissario ad Acta n. 35 del 17 ottobre
2008, avente ad oggetto: “Trasferimento delle
attività e del personale delle equipe dal
Presidio S. Giacomo presso altre Aziende
Sanitarie per effetto della chiusura del
suddetto Presidio Ospedaliero ai sensi del
decreto commissariale n. 8 del 3 settembre
2008”. Presa atto dei provvedimenti di
trasferimento adottati dai direttori generali
delle Aziende interessate."
la
determina
21 novembre 2008 pubblicato il decreto
del commissario ad ACTA n.
37 del 7 novembre per l'istituzione del
poliambulatorio di via Canova, 19 in funzione
dal 15 novembre.
il decreto
12 novembre 2008 deliberazione
del Commissario Straordinario della ASL RM C
n. 1110 del 4 novembre 2008 "Presa atto
trasferimento temporaneo attività e personale
dell'ospedale San Giacomo in esito alla chiusura
del nosocomio. Recepimento determinazioni
Regione Lazio e Azienda USL RM A
la determina
7 novembre 2008 pubblicati i decreti del
Commissario Straordinario in merito al
trasferimento e la mobilità delle equipe e del
personale:
Decreto n. 35 del 17
settembre Nefrologia
trasferita all'Ospedale Sant'Eugenio con 1
dirigente, 5 medici, 2 ausiliari, 24 infermieri,
1 OTA;
Decreto n. 36 del 17 settembre
possibilità di mobilità : 6 medici nefrologi per
la ASL RM B, 13 infermieri per la dialisi al San
Camillo
decreto
35
|
decreto 3 |
5 novembre 2008 ASL RM A delibera 1292,
proposta di convenzione con la ASL RM C per
l'attività del centro di riferimento di
nefrologia e dialisi
la delibera
4 novembre 2008 Proposta di legge
regionale n. 418, adottata con deliberazione
della Giunta regionale n. 803 del 31 ottobre
2008, concernente: Destinazione ad uso pubblico
del complesso immobiliare denominato «Presidio
Ospedaliero S. Giacomo» di Roma.
il DDL
3 novembre 2008 dal primo novembre la nefrologia è trasferita all'ospedale Sant'Eugenio,
siamo nella attesa di conoscere gli atti formali
del trasferimento
31 ottobre 2008 come da programma regionale
l'ospedale San Giacomo viene chiuso
29 ottobre 2008
- ....
Anche per il reparto di
nefrologia e per i circa 90
pazienti sottoposti a dialisi, è
stata individuata una soluzione
concordata con i pazienti
stessi. Oggi, infatti, una loro
delegazione, insieme al primario
Armando Filippini e ai tecnici
della Regione, della Asl Rm A e
della Asl Rm C, ha effettuato un
sopralluogo nella nuova sede del
Sant’Eugenio dove, secondo il
piano, sarà a breve trasferito
il reparto che, insieme
all’unità di alto profilo e già
operativa in quell’ospedale,
darà vita ad un polo
d’eccellenza per la nefrologia e
la dialisi.......
(tratto dal Comunicato Stampa
della Regione Lazio)
21 ottobre 2008 proposta di
legge regionale n. 413 da parte
dei consiglieri Robirotta,
Pallone, Cicchetti (di
minoranza) per la destinazione
pubblica dei complessi
ospedalieri S. Giacomo e
Forlanini
il DDL
20 ottobre
2008
proposta di legge regionale n. 412 da parte dei
consiglieri D'Amato, Carapella, Canali, Mariani,
Fontana, Foschi (di maggioranza) per la
destinazione pubblica del complesso ospedaliero
S. Giacomo
il DDL
15 ottobre
2008
l'Associazione Nazionale Dialisi Peritoneale (ANDiP)
da la disponibilità per quanti in terapia
domiciliare al San Giacomo hanno bisogno di
ulteriori informazioni sulle strutture romane ed
altro ancora
la lettera
14 ottobre
2008 il
Senatore Lionello Cosentino visita l'UOC di
nefrologia e dialisi dell'ospedale Sant'Eugenio
"... condivido le preoccupazioni e le proposte
delle Associazioni ...
il comunicato stampa
13 ottobre
2008 la
chiusura dell'ospedale di avvicina, dove
andranno a far dialisi le persone in emodialisi?
Lo abbiamo chiesto alla ASL RM A che ha
predisposto un piano esecutivo, ma a quanto
sembra non ancora comunicato agli interessati
la richiesta
10 ottobre
2008 giungono notizie sempre più scioccanti nel silenzio ufficiale della Regione
Lazio,
l'Associazione Malati di Reni e L'ANED Regionale
chiedono una audizione in Commissione Sanità
la lettera
|
ottobre
2008
via Canova, targa dell'ospedale di S.
Giacomo e avviso di chiusura |
6 ottobre 2008
l'Associazione Malati di Reni e L'ANED Regionale
scrivono al Commissario Straordinario della
ASL RM C Dr. Bruno Pastore, che dovrà applicare
la decisione, per ribadire la necessità di
garantire la "dignità" di tutti i
cittadinii in
cura e l'autonomia delle due equipe
sanitarie.
la lettera
6 ottobre
2008 -
alcune
Organizzazioni Sindacali firmano l'accordo
con la Regione per la chiusura dell'ospedale,
nefrologia e dialisi all'Ospedale Sant'Eugenio ASL RM C.
2 ottobre 2008 Comunicato Stampa: a seguito
delle continue riunioni che avvengono presso la
Presidenza di Giunta Regionale l'Associazione Malati di Reni e l'ANED
Lazio, non convocate, rispondono
il comunicato
29 settembre 2008: L'onorevole Aldo Di Biagio
presenta, l'annunciata, interrogazione a
risposta scritta al ministro Sacconi sulla
chiusura dell'ospedale
l'interrogazione
26 settembre 2008 ore 10,00
Secondo incontro con il Dr. Maurizio Pucci e
tutte le parti interessate alla vicenda della
Nefrologia e dialisi (Direttore Generale ASL RM
A, direttore dell'UOC, Sindacati, Presidente
Primo Municipio, Associazioni). Nella riunione
la ASL RM A ha proposto il trasferimento della
UOC presso l'ospedale S. Eugenio, e
l'integrazione con l'attuale UOC, mentre per il
cittadini in trattamento emodialitico la
ripartizione tra i centri dialisi accreditati del
territorio, in sostanza lo smembramento della UOC del San Giacomo e la distruzione di quanto
si sta costruendo al S. Eugenio.
L'Associazione
Malati di Reni e l'ANED regionale hanno chiesto
l'intervento della direzione della ASL RM C, che
ha affermato di non essere a conoscenza della
proposta, ma che se gli verrà ordinato
lo eseguirà. Dopo aver contestato la
proposta della ASL RM A, le associazioni e ha
loro volta hanno riproposto il trasferimento in
blocco della UOC presso l'ospedale S. Filippo
Neri dove non vi è la nefrologia e situato in
una zona di Roma scoperta dalla nefrologia,
hanno comunque comunicato che non aderiranno
alla proposta, e che la Regione Lazio si deve
assumere la responsabilità delle decisioni. Il
Dr. Pucci ha preso atto delle divergenze e ha
dichiarato di riconvocarci nei prossimi
giorni.
24 settembre 2008: Marrazzo: «Andrò al San
Giacomo».«Ho dato la mia disponibilità, ora
è solo questione di organizzare i tempi, di
aspettare la trattativa tra Montino e i
sindacati», ha detto il presidente della Regione
Lazio Piero Marrazzo ai microfoni di Radio
Radio.
24 settembre 2008 ore 10,00 incontro
con il Dr. Maurizio Pucci del dipartimento
istituzionale della Presidenza della Giunta
Regionale, appuntamento scaturito dalle nostre
lettere. Il Dr. Pucci ha ribadito la decisione
di chiudere l'ospedale così come stabilito, si
impegna, dopo che abbiamo ribadito la nostra
contrarietà ed esposto le nostre ragioni e i
problemi pratici che si creeranno dal primo
ottobre prossimo, a riconvocarci nei prossimi
giorni dopo gli incontri con le organizzazioni
sindacali, L'Associazione ha recepito la
disponibilità della Regione, ma ha chiesto che
sia assicurata l'assistenza ai cittadini, e
quindi l'acquisto del materiale necessario per
la dialisi fino a quando non ci sarà un vero
piano di trasferimento dell'UOC di Nefrologia e
dialisi.
23 Settembre 2008: Maurizio Sacconi
ministro della Salute
"Sono pronto ad andare a spiegare ai cittadini
del Lazio perché si chiude l'ospedale San
Giacomo». Facendo un discorso più generale
Sacconi ha confermato: «Bisogna chiudere gli
ospedali marginali, sono un pericolo per i
cittadini»
22 settembre 2008 ore 14,00 aula di Malta
ospedale S. Giacomo affollato incontro con l'On.
Furio Colombo e consiglieri comunali e del I
municipio, dove si sono decise nuove iniziative
ed invitato il Presidente Marrazzo, con fax, ad
un incontro da tenersi nell'ospedale,
nell'incontro abbiamo annunciato la
presentazione di una interrogazione parlamentare
sulla nefrologia da parte dell'On. Aldo Di
Biagio.
18 settembre 2008 il Consigliere
Regionale Bruno Prestagiovanni presenta una
interrogazione regionale sulla destinazione del
reparto di Nefrologia e Dialisi del San Giacomo
presso il Sant'Eugenio.
l'interrogazione
15 settembre 2008
in serata il Consiglio Comunale di Roma ha
approvato, con 31 voti favorevoli, una mozione
contro la chiusura dell'Ospedale San Giacomo.
la mozione
15 settembre
2008 alle ore
11,30 audizione dell'associazione, insieme
all'associazione Tridente in Commissione Sanità
del Consiglio Regionale del Lazio. Per la prima
volta è stato possibile esporre le problematiche
e le richieste all'attenzione dell'istituzione
regionale. Il Presidente della Commissione
Sanità ha preso l'impegno di riportare le
problematiche al Presidente della Giunta
Regionale. All'audizione ha partecipato un folto
gruppo di pazienti in cura al San Giacomo. Al
termine dell'audizione il Presidente della
Commissione Sanità On. Luigi Canali ha
rilasciato la dichiarazione stampa:
''Sono favorevole alla richiesta, avanzata dal
delegato del sindaco di Roma presente alla
audizione, di un incontro in tempi brevi fra
regione e comune per studiare modalità e tempi
del trasferimento delle unità operative
dell'ospedale San Giacomo. Chiederò (al
Presidente della Giunta Regionale ndr) che
le equipe mediche operanti nel San Giacomo
vengano trasferite in blocco nelle altre
strutture cittadine per non disperdere il
patrimonio di professionalità acquisito in tutti
questi anni''.
15 settembre 2008 deliberazione della ASL Roma
A n. 1082 "Cessazione dell'attività sanitaria
del presidio ospedaliero S. Giacomo.
Approvazione piano operativo" La deliberazione
propone il ricollocamento della nefrologia in un
presidio ospedaliero nel territorio della ASL RM
A (S. Giovanni o Policlinico Umberto I) e la
possibilità di attivare una sezione di dialisi
presso il Nuovo Regina Margherita.
la delibera
9 settembre 2088 si è tenuta una affollata
conferenza presso il centro Roma Incontri di via
Alibert organizzata dall'associazione Tridente,
residenti e commercianti del centro storico,
"Salviamo il San Giacomo Missione Impossibile",
dove alla presenza di consiglieri comunali e
regionali, il presidente del primo Municipio, è
esplosa la rabbia di operatori, residenti, e
pazienti che utilizzano l'ospedale,
Nell'intervento Costanzi ha ribadito, che nel
momento della chiusura, dovrà essere garantita
la continuità assistenziale dei pazienti
nefropatici, sia in cura al San Giacomo, che in
tutto il territorio della ASL, quindi l'Unità
Operativa non dovrà essere ne smembrata ne
assimilata in altre strutture, ma dovunque andrà
dovrà restare al servizio della ASL Roma A quale
Centro di Riferimento Regionale.
5 settembre 2008, nuova
lettera al Presidente della Giunta Regionale e
al Direttore Generale della ASL RM A,
ovviamente, senza risposta.
la
lettera
3 settembre
2008
si è tenuta la manifestazione sotto il
Campidoglio e una delegazione di lavoratori con
il segretario dell'Associazione Malati di Reni, Roberto Costanzi, è stata ricevuta
dai componenti della Commissione comunale per le
Politiche della Salute, che hanno sottoscritto
la richiesta di un Consiglio Comunale
straordinario.
Nell'incertezza del futuro
abbiamo preparato un fax da inviare, da parte di
quanti utilizzano la nefrologia e la dialisi del
San Giacomo al Presidente Marrazzo. Nei prossimi
giorni altri appuntamenti ci aspettano, nella
attesa del fatidico 31 ottobre data prevista per
la chiusura.
scarica fax
da inviare
1/2 settembre 2008
partecipazione dell'associazione all'assemblea
permanente dei lavoratori dell'ospedale, alla
quale hanno partecipato rappresentanti del
Sindaco di Roma, e della Giunta Comunale
14 agosto
2008
pubblicata la legge regionale n. 14 del 11
agosto che all'articolo 1 comma 66 decreta la
chiusura dell'ospedale
la
legge 14
3 agosto
2008
Le notizia sulla chiusura dell’attività
ospedaliera dell’ospedale S. Giacomo, al centro
di Roma sono sempre più insistenti, tanto che si
comincia a parlare di documenti predisposti e
discussione all’interno della Giunta Regionale
del Lazio.
Ma chi fa questi calcoli, al solo scopo di
risparmiare soldi e risanare il debito sanitario
regionale, non calcola le conseguenze di quanto
dispone, ovvero, non propone soluzioni
alternative ai cittadini che quell’ospedale lo
utilizzano.
All’interno dell’ospedale San Giacomo è attiva
l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e
Dialisi, Centro di Riferimento Regionale, attiva
dal 1977 con un centro dialisi di 16 posti dove
effettuano la terapia circa 50 cittadini e altri
30 effettuano la dialisi peritoneale
domiciliare. Inoltre, è attiva la degenza
nefrologica autonoma con 11 posti letto, e
dall’ospedale dipendono altre due centri dialisi
decentrati situati in strutture accreditate, inoltre presso la nefrologia sono
in cura cittadini trapiantati di rene ed è attivo
l’ambulatorio nefrologico.
La degenza
nefrologica dell’ospedale San Giacomo è l’unica
del centro di Roma, infatti, ne il San Giovanni,
ne il Santo Spirito, ne il Sant’Eugenio, ne
tantomeno il Celio ospedale militare, dove sono
attive delle Unità Operative di Nefrologia hanno
a disposizione la degenza nefrologica,
mentre tutti insieme non si arriva a 10 i posti
letto di degenza nefrologica attivi al San
Camillo, Policlinico Umberto I, Fatebenefratelli,
l’unica degenza è all’ospedale Sandro Pertini
con 8 posti letto.
Dove finiranno, alla chiusura
dell’ospedale i cittadini in cura al San Giacomo?
Preso atto che non si parla più del nuovo
ospedale della Bufalotta, (ma forse non se ne è
mai parlato seriamente) e non avendo letto di
ampliamenti e realizzazioni di nuovi posti
dialisi e posti di degenza, dobbiamo supporre
che verranno
inviati, per quanto riguarda l’emodialisi in
strutture accreditate,
per quanto riguarda la dialisi peritoneale negli
ospedali della capitale che la effettuano, (tra
questi non ci sono il Sant’Eugenio e il San
Giovanni). E per quanti avranno bisogno di
essere ricoverati in nefrologia, varrà il
principio del “si arrangi chi può” con la
ricerca di un posto letto.
Il tutto, mentre le
malattie renali sono in aumento, e una adeguata
prevenzione e la possibilità di cura creerebbero
da sole un risparmio evitando a tante persone,
soprattutto anziane con pluripatologie di
arrivare alla terapia dialitica, e
contemporaneamente la regione predispone delle
linee guida per l’assistenza dei trapiantati
renali presso i reparti di nefrologia (mentre li
chiude).
L’associazione Malati di Reni, è
preoccupata per le notizie che si leggono e farà
di tutto per salvare l’attività nefrologica
ospedaliera pubblica al centro di Roma.
Non si
può prevedere di chiudere delle strutture, senza
che si diano contemporaneamente delle soluzioni
alternative. Sosterremo, tra l’altro, tutte le
iniziative che verranno prese dai cittadini
interessati. Non resteremo a guardare.
le
lettere a:
Presidente
Giunta Regionale, D.G. ASL RM A, Sindaco di
Roma, Presidente 1° Primo Municipio
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