|
|
|
2023 - Legge regionale 28 dicembre 2018 n. 13 Sostegno economico per le persone in attesa di trapianto di organi o midollo e affetti da patologie oncologiche scadenza presentazione delle domande 31 luglio |
||||||||
|
||||||||
|
||||||||
|
segui le notizie giornalmente sul profilo facebook dell'associazione |
|
REGIONE LAZIO: INTERVENTI A SOSTEGNO DEI CITTADINI RESIDENTI NEL LAZIO IN LISTA D'ATTESA PER TRAPIANTO DI ORGANI SOLIDI O DI MIDOLLO, E AFFETTI DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE" CON ISEE NON SUPERIORE A 15.000 EURO. LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2018, N. 13. SCADONO IL 31 LUGLIO 2023 I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA
La Regione Lazio con la legge regionale 28 dicembre 2018 n. 13 sostiene i cittadini residenti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo e affetti da patologie oncologiche tramite un contributo economico erogato tramite le Aziende Sanitarie Locali e secondo le modalità stabilite. i termini per la presentazione della richiesta scadono il 31 luglio 2023.
REQUISITI Il contributo è rivolto a: a) residenti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo, che si sottopongono a tipizzazioni tissutali, a trapianti, a controlli periodici ed a interventi e ricoveri conseguenti ad eventuali complicanze. Potranno presentare domanda di contributo anche coloro che abbiano col destinatario del contributo rapporti di parentela o affinità, entro il terzo grado, o di convivenza. b) residenti affetti da patologie oncologiche che necessitano di trattamenti medici, clinici, di laboratorio, chirurgici e radioterapici presso strutture sanitarie regionali, le cui patologie sono certificate dai responsabili dei centri di riferimento oncologici o di strutture a valenza regionale o da altro dirigente sanitario da essi delegato;
Le domande dovranno essere corredate della sotto elencata documentazione:
PER LE PERSONE IN ATTESA DI TRAPIANTO DI ORGANO O DI MIDOLLO a) per le persone in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo: - documentazione attestante la residenza nella Regione Lazio; - certificazione emessa da uno dei centri di riferimento presenti sul territorio nazionale di trovarsi nelle condizioni descritte; - autocertificazione attestante il grado di parentela o affinità o la condizione di convivenza con il destinatario del contributo nel caso in cui la domanda non venga presentata direttamente dall'interessato.
PER LE PERSONE CON PATOLOGIA ONCOLOGICA b) per le persone affette da patologie oncologiche: - documentazione attestante la residenza nella Regione Lazio; - esenzione per patologia oncologica cod. 48; - autocertificazione attestante il grado di parentela o affinità o la condizione di convivenza con il destinatario del contributo nel caso in cui la domanda non venga presentata direttamente dall'interessato; Sia le persone affette da patologie oncologiche sia quelle in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo dovranno produrre idonea documentazione attestante una delle seguenti condizioni: 1) di trovarsi in condizione di forte svantaggio economico, attestazione indicatore ISEE con valore non superiore a € 15.000,00; 2) di avere perso il proprio posto di lavoro, tale condizione potrà essere dimostrata anche attraverso la presentazione dell'ISEE corrente; 3) di avere terminato il periodo di malattia retribuito riconosciuto dal CCNL e di aver dovuto ricorrere al periodo di aspettativa non retribuita.
A CHI VA INOLTRATA LA RICHIESTA Le richieste di accesso al contributo corredate della necessaria documentazione andranno presentate al Distretto Sanitario di competenza, presso il Punto Unico d'Accesso. La Direzione del Distretto in collaborazione con il PUA provvederà all'istituzione di un apposito nucleo valutativo incaricato di procedere all'istruttoria delle domande pervenute e alla relativa valutazione. Il PUA provvederà, inoltre, all'acquisizione del consenso informato degli utenti al trattamento dei dati forniti nella domanda finalizzato all'erogazione del contributo regionale, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali. Successivamente alla data di scadenza ciascun Distretto Sanitario trasmetterà l'elenco delle domande pervenute e la relativa valutazione alla Direzione Sanitaria aziendale. A conclusione dell'istruttoria sul possesso dei requisiti di ammissibilità la ASL trasmetterà gli esiti alla Direzione Regionale per l'Inclusione Sociale che procederà all'assegnazione dei finanziamenti necessari alle Asl per soddisfare le richieste degli aventi diritto. L'importo massimo del contributo da erogare a ciascun beneficiario non potrà superare l'importo annuale di € 2.000,00. L'ASL completato il piano delle assegnazioni, ne darà comunicazione ai beneficiari ed erogherà il contributo in un'unica soluzione. Tutte le ASL della Regione Lazio hanno pubblicato sui loro siti le ulteriori informazioni per i residenti.
INCOMPATIBILITA' Il contributo non è cumulabile con altri contributi erogati per le medesime finalità in base ad altre leggi nazionali o regionali (es. reddito di cittadinanza). Per chi è in lista di attesa per il trapianto o trapiantato è compatibile con i contributi previsti dalla legge regionale 41/2002.
CAUSE DI DECADENZA Costituiscono cause di decadenza dal beneficio le condizioni sotto indicate se intervenute in data compresa tra la presentazione della domanda e l'erogazione del contributo: - Il decesso del beneficiario; - la perdita dei requisiti di accesso; - ricovero continuativo in hospice o altra tipologia di struttura residenziale a totale carico del SSR, o in strutture residenziali sociosanitarie. IN CASO DI DECESSO Con la delibera 13 luglio 2021, n. 456 Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale n. 586/2020 «Revoca parziale della deliberazione di Giunta regionale n. 305/2019. Approvazione delle "Nuove modalità attuative dell'art. 4, commi 47 - 52 della legge regionale n. 13/2018 - Interventi a sostegno dei cittadini residenti nel Lazio affetti da patologie oncologiche e in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo"». Si è stabilito che in caso di decesso del beneficiario, intervenuto successivamente al riconoscimento dell’ammissibilità al beneficio, la Direzione regionale per l’Inclusione sociale provvederà all’assegnazione del relativo contributo alla ASL competente. La ASL provvederà all’erogazione del contributo in favore degli eventuali eredi che dovranno comunicare formalmente il proprio diritto di successione alla ASL, corredato dalla necessaria documentazione che sarà richiesta dalla ASL stessa”;
Il testo della delibera legge 13 del 2018, con gli atti successivi
|
|
|