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Legge regionale 28 dicembre 2018 n. 13 | ||||||||
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1 SETTEMBRE 2020: REGIONE LAZIO, LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2018, N. 13 CONTRIBUTO ECONOMICO PER "INTERVENTI A SOSTEGNO DEI CITTADINI RESIDENTI NEL LAZIO IN LISTA D'ATTESA PER TRAPIANTO DI ORGANI SOLIDI O DI MIDOLLO, E AFFETTI DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE". PROROGATI I TERMINI PER LA CONSEGNA DELLA RICHIESTA AL 31 OTTOBRE 2020
La Regione Lazio con la legge regionale 28 dicembre 2018 n. 13 sostiene i cittadini residenti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo e affetti da patologie oncologiche tramite un contributo economico erogato tramite le Aziende Sanitarie Locali e secondo le modalità stabilite. Quest’anno i termini per la presentazione della richiesta sono stati posticipati dal 31 luglio al 31 ottobre. Inoltre con la delibera di Giunta Regionale del 6 agosto 2020 n 586 "Revoca parziale della deliberazione di Giunta regionale n. 305/2019. Approvazione delle "Nuove modalità attuative dell'art. 4, commi 47 - 52 della legge regionale n. 13/2018 - Interventi a sostegno dei cittadini residenti nel Lazio affetti da patologie oncologiche e in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo" sono stati rivisti alcuni requisiti per richiedere il contributo, contemporaneamente su proposta del Consigliere Regionale Loreto Marcelli sono stati stanziati 300.000 Euro. Il contributo è rivolto a: a) residenti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo, che si sottopongono a tipizzazioni tissutali, a trapianti, a controlli periodici ed a interventi e ricoveri conseguenti ad eventuali complicanze. Potranno presentare domanda di contributo anche coloro che abbiano col destinatario del contributo rapporti di parentela o affinità, entro il terzo grado, o di convivenza. b) residenti affetti da patologie oncologiche che necessitano di trattamenti medici, clinici, di laboratorio, chirurgici e radioterapici presso strutture sanitarie regionali, le cui patologie sono certificate dai responsabili dei centri di riferimento oncologici o di strutture a valenza regionale o da altro dirigente sanitario da essi delegato; Le domande dovranno essere corredate della sotto elencata documentazione: a) per le persone in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo: - documentazione attestante la residenza nella Regione Lazio; - certificazione emessa da uno dei centri di riferimento presenti sul territorio nazionale di trovarsi nelle condizioni descritte; - autocertificazione attestante il grado di parentela o affinità o la condizione di convivenza con il destinatario del contributo nel caso in cui la domanda non venga presentata direttamente dall'interessato. b) per le persone affette da patologie oncologiche: - documentazione attestante la residenza nella Regione Lazio; - esenzione per patologia oncologica cod. 48; - autocertificazione attestante il grado di parentela o affinità o la condizione di convivenza con il destinatario del contributo nel caso in cui la domanda non venga presentata direttamente dall'interessato; Sia le persone affette da patologie oncologiche sia quelle in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo dovranno produrre idonea documentazione attestante una delle seguenti condizioni: 1) di trovarsi in condizione di forte svantaggio economico, attestazione indicatore ISEE con valore non superiore a € 15.000,00; 2) di avere perso il proprio posto di lavoro, tale condizione potrà essere dimostrata anche attraverso la presentazione dell'ISEE corrente; 3) di avere terminato il periodo di malattia retribuito riconosciuto dal CCNL e di aver dovuto ricorrere al periodo di aspettativa non retribuita. Le richieste di accesso al contributo corredate della necessaria documentazione andranno presentate al Distretto Sanitario di competenza, presso il Punto Unico d'Accesso. La Direzione del Distretto in collaborazione con il PUA provvederà all'istituzione di un apposito nucleo valutativo incaricato di procedere all'istruttoria delle domande pervenute e alla relativa valutazione. Il PUA provvederà, inoltre, all'acquisizione del consenso informato degli utenti al trattamento dei dati forniti nella domanda finalizzato all'erogazione del contributo regionale, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali. Successivamente alla data di scadenza 31/10/2020 ciascun Distretto Sanitario trasmetterà l'elenco delle domande pervenute e la relativa valutazione alla Direzione Sanitaria aziendale. A conclusione dell'istruttoria sul possesso dei requisiti di ammissibilità la ASL trasmetterà gli esiti alla Direzione Regionale per l'Inclusione Sociale che procederà all'assegnazione dei finanziamenti necessari alle Asl per soddisfare le richieste degli aventi diritto. L'importo massimo del contributo da erogare a ciascun beneficiario non potrà superare l'importo annuale di € 2.000,00. L'ASL completato il piano delle assegnazioni, ne darà comunicazione ai beneficiari ed erogherà il contributo in un'unica soluzione. Cause di esclusione e di decadenza del contributo Il contributo non è cumulabile con altri contributi erogati per le medesime finalità in base ad altre leggi nazionali o regionali (es. reddito di cittadinanza). Per chi è in lista di attesa per il trapianto o trapiantato è compatibile con i contributi previsti dalla legge regionale 41/2002. Costituiscono cause di decadenza dal beneficio le condizioni sotto indicate se intervenute in data compresa tra la presentazione della domanda e l'erogazione del contributo: - Il decesso del beneficiario; - la perdita dei requisiti di accesso; - ricovero continuativo in hospice o altra tipologia di struttura residenziale a totale carico del SSR, o in strutture residenziali sociosanitarie. Nei prossimi giorno visitando il sito della propria ASL o del Comune di residenza si potranno leggere ulteriori indicazioni
Il testo della delibera di Giunta regionale 586/2020
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